Stipendi alti e tasse non pagate: la lista dei club più indebitati di Serie A

Negli ultimi tempi il calcio sta vicendo una tragica esposizione al Fisco. Il Presidente della Lazio Lotito ha voluto che all'interno del decreto Aiuti quater, venisse inserita una specifica chiamata emendamento salva calcio, al fine appunto di ovviare a questa piega molto complicata alla quale sta andando incontro il calcio.

L'articolo 13 dell'emendamento del decreto prevedrebbe la possibile "rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, con il versamento delle prime tre rate entro il 22 dicembre 2022". La proposta di modifica dice che il versamento avverrebbe non solo senza sanzioni e interessi fiscali ma anche "senza sanzioni penali e sportive".

Adesso bisogna capire se la proposta passerà in questo modo oppure se prevarrà la volontà del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il quale è contrario alla rateizzazione. Sui club di Serie A gravano 380 milioni di euro, ai quali si aggiungono i circa 100 milioni di euro dei club di Serie B, insieme a 30 milioni per le società di Serie C.

Andando più nel dettaglio, nei giorni scorsi Il Fatto Quotidiano aveva reso che in testa ai club maggiormente indebitati c'è l'Inter con 50 milioni, che nel 2022 non ha saldato I'irpef e contributi. A completare il podio Lazio e Roma, rispettivamente con 40 e 38 milioni di euro di debiti. Subito dopo figura la Juventus a quota 30 milioni, seguita dal Napoli con circa 25 milioni. Infine, sotto i 15 milioni troviamio la Fiorentina, mentre il Milan, con soli 10 milioni, è la più virtuosa fra le big.

Ovviamente va ricordato che le big sono in testa a questa speciale graduatoria in quanto, più alti sono gli stipendi, maggiori sono le tasse da pagare. Situazione diversa per i club che avrebbero avuto maggiori difficoltà a pagare. Secondo Calcio e Finanza le squadre con le situazioni più a rischio sarebbero Hellas Verona e Sampdoria, senza tralasciare appunto Lazio, Torino, Empoli, Lecce e Udinese.