Quali sono gli step necessari per la costruzione di uno stadio in Serie A?
In Italia tiene banco ormai da tempo la questione stadi di proprietà. Sono infatti sempre di più i club che intendono costruire un proprio impianto per creare un luogo di appartenenza con i tifosi e apportare alla città un notevole miglioramento sotto il piano paesaggistico.
Uno dei motivi per cui la Serie A ha perso appeal risiede proprio nelle strutture datate e fatiscenti, con gli spalti troppo lontani dal campo da gioco. Insomma, assistere a una partita di calcio in uno stadio italiano non è esattamente un'esperienza da ricordare. Ecco perché molti tifosi preferiscono seguire la propria squadra del cuore da casa.
Costruire nuovi impianti è diventata una necessità per la ripresa (non solo economica) del nostro movimento. Da quando sono passati nelle mani di fondi stranieri, club come Milan, Inter, Roma e Fiorentina hanno provato (e tuttora provano) a realizzare uno stadio di proprietà, ma si sono sempre scontrati con il lungo e laborioso iter burocratico che bisogna affrontare per aprire i cantieri.
Spinti dalla curiosità, noi di 90min abbiamo provato a ricostruire l'intero percorso per la realizzazione di un impianto sportivo in Serie A: dallo studio di fattibilità all'avvio dei lavori.
Nel Bel Paese bisogna superare ben 7 fasi e riuscire a convincere addirittura 5 differenti soggetti per dare il via ai lavori per un nuovo impianto. Si tratta di un iter lunghissimo, soprattutto se si tiene presente che in Spagna e Francia bastano due autorizzazioni da uno, massimo due enti pubblici.
Studio di fattibilità
Si tratta di una fase ancora preliminare, in cui la società che intende costruire lo stadio deve dimostrare tramite grafici e prospetti la fattibilità economica del progetto. Per proseguire allo step successivo, la commissione deve ritenere la proposta sostenibile sotto il rapporto costo/benefici.
Conferenza dei Servizi preliminare
Questo è uno dei momenti più delicati dell'intera procedura. Provando a tradurre il burocratese, la Conferenza dei Servizi preliminare è una tavola rotonda composta dalle pubbliche amministrazioni che dispongono i permessi, i nulla osta, le concessioni e le consulenze di cui l'ente costruttore (la società di calcio) deve disporre per poter proseguire.
Presentazione del progetto
Avete presente quando i delegati della società si presentano in Comune con il plastico del nuovo stadio? Quel momento lì è la Presentazione del progetto. Certo, alla Commissione non basta un semplice modellino per dare la propria approvazione, ma vengono somministrate anche altri documenti, come planimetrie, studi sul monitoraggio ambientale, cronoprogrammi dei lavori necessari per completare l’opera e tanto, tanto, tanto ancora. Naturalmente, la Commissione esporrà i propri dubbi e gli aspetti da modificare.
Conferenza dei Servizi decisoria
In questa sede, la Conferenza dei Servizi passa in rassegna tutti i documenti richiesti in fase preliminare e verifica se tutte le modifiche richieste sul progetto sono state attuate.
Provvedimento autorizzativo finale
Completato l'iter burocratico, il club può finalmente ricevere l'ok per la costruzione di un nuovo stadio. Questo step prevede infatti la consegna del permesso di costruire alla società.
Gara pubblica per il realizzatore (in caso di impianto di proprietà pubblica)
È un passaggio che può essere saltato se lo stadio è di proprietà di un ente privato. Qualora un club decidesse di ostruire un nuovo impianto con l'aiuto del Comune, si dovrà per forza passare anche per la gara pubblica, attraverso la quale si stabilirà quale ditta potrà costruire la struttura.
Stipula della convenzione e avvio dei lavori
Chiusa la gara e stabilito un vincitore, si procede quindi con la stipula di un accordo tra l'impresa edile, il Comune e il club calcistico riguardo costi e tempi di costruzione. Una volta trovata un'intesa, si può procedere con l'apertura del cantiere.
In teoria, quest'iter burocratico dovrebbe avere una durata di circa un anno. Tuttavia, constatando la velocità degli uffici pubblici italiani, le tempistiche si prolungano fino ai 2/3 anni. Lo Stivale è lo Stato in cui ci vuole più tempo per costruire uno stadio di calcio.
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