Stadio di Inter e Milan: spunta una nuova soluzione, senza abbattere il Meazza

San Siro
San Siro / Pier Marco Tacca/GettyImages
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La telenovela infinita, va avanti ormai da tre anni e per chissà quanti anni ancora sarà al centro del dibattito giornalistico e non. Parliamo del nuovo stadio di Inter e Milan, inizialmente progettato per essere costruito nella zona vicino all'attuale Giuseppe Meazza, con conseguente abbattimenti dell'attuale stadio. Tra lentezza burocratica, oppositori totali alla demolizione dello stadio di San Siro e ipotetici vincoli nei confronti dell'impianto, dopo oltre tre anni siamo al punto di partenza (o quasi).

Inter e Milan per alzare l'asticella hanno la necessità di avere uno stadio all'avanguardia, vivibile 365 giorni l'anno per poterlo sfruttare totalmente dal punto di vista economico.

Le due squadre - soprattutto il Milan - ha in mano diversi piani alternativi. Quello più fattibile porterebbe il club rossonero fuori da Milano, a Sesto San Giovanni. Per scongiurare questa ipotesi potrebbe arrivare in soccorso il gruppo Fcma, proprietaria del terreno nelle aree delle piste di allenamento dei cavanni, ex Snai. Un terreno di 75 ettari - privato - posizionato vicino al Meazza. A riportarlo è il Corriere Milano che avanza questa nuova ipotesi per la costruzione del nuovo stadio.

Questo terreno si trova a poco meno di due chilometri da San Siro e soprattutto è privato, questo permetterebbe di eliminare alcune questioni burocratiche legate ai terreni pubblici.

Se dovesse andare in porto questa ipotesi, Milano si ritroverebbe due impianti a poca distanza. Con Inter e Milan che giocherebbero le partite interne nel nuovo impianto (i nerazzurri rimarrebbero anche a San Siro ma i tempi per una ristrutturazione dell'impianto risulterebbe difficoltosa e duratura) lasciando libero il Giuseppe Meazza. Il rischio che possa diventare una cattedrale nel deserto è molto alta, sempre che il Comune non decida di accettare l'offerta di Asm Global (azienda che organizza eventi e gestisce impianti in tutto il mondo).