Squadre internazionali (2000-2020): la Top 11 della Spagna
Il ventennio 2000-2020 è stato, sin qui, il periodo più bello e glorioso della storia della nazionale spagnola. Fino al 2008, infatti, le Furie Rosse sono sempre state considerate una selezione di medio alto livello, ma che non era mai riuscita a fare il salto di qualità. Fino a quell'anno, d'altronde, il palmares era povero, solo un Europeo e, per di più, risalente al 1964.
Poi, però, è cambiato tutto con il primo ventennio del nuovo millennio che, tuttavia, non era iniziato in modo scintillante, anzi. Quarti di finale a EURO 2000, eliminati dalla Francia poi vincitrice del torneo, quarti ai mondiali di Corea e Giappone con eliminazione per mano dei padroni di casa (la Corea del Sud che ci aveva appena estromesso, ci ricordiamo tutti come), uscita anticipata, già ai gironi, a EURO 2004 (il gruppo delle due finaliste, Portogallo e Grecia) e, infine, un'altra eliminazione per mano della Francia ai mondiali tedeschi. Tipici risultati della Spagna.
2008. La generazione d'oro della Roja matura e dà inizio al dominio. Quell'anno arriva l'Europeo, battendo noi, campioni del mondo in carica e la Germania. Nel 2010 arriva, finalmente, il primo mondiale e, infine, nel 2012 un altro Europeo, ancora battendo l'Italia, stavolta in finale e con un dolorosissimo 4-0. Lì, però, finisce il dominio. Le Furie Rosse tornano umane ed escono ai gironi dei Mondiali 2014, vengono estromesse agli ottavi dell'Europeo 2016 dalla Nazionale di Antonio Conte e, infine, vengono eliminate dalla Russia agli ottavi del Mondiale 2018.
Una generazione di giocatori fantastici che, non poteva essere altrimenti, compone interamente la top 11 della Spagna targata 2000-2020. Andiamo a vedere.
Portiere - Iker Casillas
La Spagna ha avuto grandi portieri in questo ventennio, estremi difensori come l'attuale titolare, De Gea, ma anche Canizares, Reina o una nuova leva come Kepa. Tuttavia, il numero uno non può che essere il capitano della Spagna dominante del 2008-2012, ovvero Iker Casillas. La bandiera del Real Madrid, infatti, è uno dei migliori estremi difensori degli anni 2000 e, secondo molti, anche della storia. Senza dubbio alcuno è il miglior portiere della storia della nazionale spagnola.
Terzino destro - Sergio Ramos
Come terzino destro scegliamo Sergio Ramos, probabilmente il miglior difensore della generazione dorata della Spagna. Lo so, l'attuale capitano delle Furie Rosse e del Real Madrid è uno dei difensori centrali più forti al mondo in questo momento. Tuttavia nasce terzino destro, il ruolo che ha ricoperto in nazionale sia nel 2008 sia nella finale di Johannesburg contro l'Olanda, quando, cioè, la Spagna ha vinto tutto.
Difensore centrale - Carles Puyol
Il motivo per cui mettiamo Sergio Ramos a fare il terzino destro è proprio la bandiera del Barcellona, Carles Puyol. Un leader difensivo di grande affidabilità che, a differenza di molti compagni presenti in questa top 11, ha affrontato gli anni no di questo ventennio. Puyol, infatti, ha debuttato in nazionale proprio all'inizio del millennio, nel 2000, imparando cosa significa indossare quella maglia da gente come Raul o Hierro. Inoltre ha fatto da anello di congiunzione tra quel passato poco glorioso e il futuro, trasmettendo gli insegnamenti alle nuove leve e guidandole alla vittoria.
Difensore centrale - Gerard Piquè
Accanto al suo capitano nel Barcellona non poteva non esserci Gerard Piquè. Insieme, infatti, oltre a vincere con la Spagna nel 2010, hanno dominato anche con la maglia blaugrana, la loro seconda pelle, sotto la guida sapiente di Guardiola che ha contribuito non poco alle vittorie anche delle Furie Rosse. Piquè, poi, è, assieme a Sergio Ramos, l'altro grande difensore della generazione d'oro della Spagna.
Terzino sinistro - Jordi Alba
Nel 2008 e nel 2010, quindi quando sono arrivate le maggiori vittorie della Spagna, sull'out mancino agiva Capdevila, il buon laterale del Villarreal. Tuttavia ci sono pochi dubbi su chi sia stato il miglior terzino della Spagna nel ventennio 2000-2020, Jordi Alba. Il classe '89, dopo buone stagioni con la maglia del Valencia, viene convocato da Del Bosque per gli Europei del 2012. Da lì in poi non lo smuoverà più nessuno dal ruolo di titolarissimo, passando nella stessa estate al Barcellona, dove si affermerà come uno dei migliori terzini.
Regista - Xabi Alonso
A centrocampo è molto arduo scegliere solo tre giocatori. Proprio in mediana, infatti, si sono sviluppati i migliori talenti della generazione che ha portato la Spagna a dominare in Europa e nel mondo tra il 2008 e il 2010. Molti, infatti, resteranno delusi dall'assenza di Sergio Busquets nel ruolo davanti alla difesa. Tuttavia, in quel ruolo (o anche accanto) ci poteva essere un certo Xabi Alonso. Uno dei migliori registi degli anni 2000/2010, nonchè un calciatore in grado di vincere con Liverpool, Real Madrid, Bayern Monaco e, appunto, la nazionale di cui era un titolarissimo.
Mezzala destra - Xavi
Come detto in precedenza, la Spagna ha costruito le sue fortune sulla forza della mediana. Il merito di ciò è, indubbiamente, di due uomini, due dei più grandi centrocampisti della storia del calcio. Partiamo dal primo, Xavi Hernandez. Se il tiki-taka, il meraviglioso gioco di dominio di palla che ha permesso a Barcellona e Spagna di vincere tutto, fosse una persona, quella sarebbe proprio Xavi.
Mezzala sinistra - Andres Iniesta
L'altro a cui blaugrana e Furie Rosse devono dire grazie, Andres Iniesta. L'autore del gol che ha consegnato il Mondiale 2010 alla Spagna, il primo per la Roja. Un centrocampista da stropicciarsi gli occhi. Non a caso, chiamato l'illusionista, faceva sparire il pallone e farlo riapparire dove voleva. Un giocatore anche duttile e di sacrificio. Per poter far giocare i vari Xavi, Xabi Alonso, Cesc Fabregas, Busquets, infatti, spesso è stato schierato come esterno di centrocampo o di attacco, riuscendo a stupire anche lì.
Trequartista - David Silva
In quel ruolo nessuno meglio di lui. Presente e protagonista in tutte le spedizioni vincenti della Spagna, David Silva è stato un jolly offensivo preziosissimo e di estrema qualità per la Spagna. Esterno di centrocampo a EURO 2008, ala in Sudafrica e, perfino, falso nueve agli Europei del 2012. D'altronde uno con la sua qualità nel palleggio, negli assit e anche nella finalizzazione può fare tutto.
Attaccante - David Villa
Cresciuto a Valencia con l'altro David, Silva, ha costituito una coppia formidabile con la maglia dei pipistrelli, meritandosi l'acquisto del Barcellona con cui ha vinto tutto. El Guaje, però, ha scritto la storia, soprattutto, con la maglia della rappresentativa del suo Paese. Capocannoniere di EURO 2008, Scarpa d'argento con 5 gol (a pari merito con Sneijder, Forlan e Muller che ha vinto) e Pallone di bronzo ai Mondiali 2010. Tuttavia per giustificare la sua presenza in questa top 11 basterebbe ricordare che è il miglior marcatore della storia della nazionale spagnola.
Attaccante - Fernando Torres
Si è ritirato da pochissimo, ma nessuno si dimenticherà di Fernando Torres. Non solo colui che ha dato inizio al periodo di dominio della Spagna con il gol contro la Germania nella finale di EURO 2008 e non solo il terzo marcatore della storia della Roja, ma anche uno dei più grandi centravanti degli anni 2000. Forse la stella più lucente della Spagna all'inizio del periodo dominante, andata poi a spegnersi, improvvisamente, con il suo passaggio al Chelsea.
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