Squadre internazionali (2000-2020): la Top 11 del Brasile

Top 11 Brasile
Top 11 Brasile / 90min
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Il calcio non può esistere senza il Brasile. Pensi al Brasile e pensi al calcio, alla passione, ai numeri da circo, alle giocate spettacolari. La Nazionale di calcio brasiliana è l'unica ad aver partecipato a tutte le 21 edizioni del Mondiale dal 1930 ad oggi. Quella verdeoro è anche la Nazionale più titolata al mondo, avendo vinto 5 Mondiale, l'ultimo nel 2002, con una Nazionale da far paura. Negli ultimi 18 anni però la Nazionale brasiliana è rimasta a secco: l'ultima vittoria al Mondiale, come detto, risale al lontano 2002. Non sono mancati però i grandi fenomini che hanno indossato la casacca verdeoro. Ecco la top 11 brasiliana (2000-2020) di 90min.

Portiere - Dida

Dida è stato campione del mondo nel 2002 con la Nazionale brasiliana. All'inizio del nuovo millennio ha collezionato delle prestazioni importanti che gli hanno permesso di vincere tutto: dalla Champions League con il Milan al Mondiale, quasi sempre da protagonista (il portiere titolare nel 2002 era Marcos). Ha esordito in Nazionale nel '95 e ha partecipatl al Mondiale di Francia '98 da terzo portiere. L'anno seguente è diventato il titolare della Seleçao e ha poi perso il posto nel 2001, prima del Mondiale. Ha lasciato nel 2006, dopo il suo primo Mondiale da titolare.

Terzino destro - Dani Alves

Dani Alves è il giocatore più vincente della storia del calcio mondiale con 43 trofei vinti tra club e nazionale. Il laterale brasiliano ha segnato un'era, riscrivendo le regole del gioco e inventando nuovamente il ruolo di terzino destro. Non ha mai vinto un Mondiale, questo forse resterà sempre un cruccio per lui. E' entrato a far parte della Nazionale verdeoro nel 2006 e si è spesso alternato, soprattutto nei primi anni, con un altro grande terzino brasiliano: Maicon. Il passaggio al Barcellona nel 2008 gli ha cambiato la carriera.

Centrale difensivo - Lucio

Lucio of Brazil
Lucio of Brazil / Clive Brunskill/Getty Images

Parlare di difensori centrali in Brasile è quasi una bestemmia. Per loro non sono necessari, forse servono solo da supporto, ma anche i brasiliani hanno prodotto dei buoni centrali difensivi. E' il caso di Lucimar Da Silva Ferreira, noto come Lucio. Ha vinto il Mondiale del 2002 (Scolari lo tenne sempre in campo, insieme ai soli Marcos e Cafu, facendogli disputare per intero tutte e sette le partite (630 minuti). Nel 2006 ha anche indossato la fascia di capitano della Seleçao.

Centrale difensivo - Juan

Juan Silveira dos Santos (L) of Brazil d
Juan Silveira dos Santos (L) of Brazil d / MIKE CLARKE/Getty Images

Non ha mai rubato l'occhio ma se pensi a un centrale difensivo tutto sommato affidabile pensi a lui, Juan Silveira dos Santos, conosciuto come Juan. A livello di club ha conquistato otto titoli nazionali tra Brasile e Italia (ha indossato la maglia della Roma tra il 2007 e il 2012). Con la Nazionale verdeoro ha vinto due edizioni della Coppa America nel 2004 e nel 2007 e due della Confederations Cup nel 2005 e nel 2009; ha inoltre preso parte ai Mondiali del 2006 e del 2010 e alla Coppa America del 2001.

Terzino sinistro - Roberto Carlos

AS Photo Archive
AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/Getty Images

Come Dani Alves, ha segnato un'era, riscrivendo il ruolo di terzino. Se pensi a un terzino mancino pensi a lui: Roberto Carlos. Corsa, accelerazione, sinistro micidiale (negli occhi di tutti il gol su punizione con le tre dita con la palla che scompare e appare magicamente nello specchio). A lungo titolare della Nazionale brasiliana, con la Seleção ha vinto il campionato del mondo 2002. Uno dei migliori della sua generazione e non solo. Un grande rimpianto per l'Inter che non lo ha capito.

Centrocampista centrale - Casemiro

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Nel 4-1-4-1 di 90min occorreva un mediano e la redazione ha scelto Casemiro. Centrocampista classe '92, ha trasformato il Real Madrid con il suo arrivo. Zidane gli ha affidato le chiavi del centrocampo e il brasiliano ha inciso sin da subito. Con la Nazionale ha vinto la Coppa America del 2019 e ha fatto parte della spedizione verdeoro nel 2018, giocando le tre gare dei gironi e agli ottavi contro il Messico (ha saltato la sfida che ha segnato l'eliminazione dei brasiliani con il Belgio per squalifica).

Esterno d'attacco destro - Kakà

Altro calciatore che ha segnato un'era è Ricardo Izecson dos Santos Leite, ovvero Kakà. Il talento brasiliano Ricardo Izecson dos Santos Leite. Ha vinto tutto a livello di club con il Milan, ha vinto anche con il Real Madrid e la Nazionale brasiliana. Ha partecipato ai Mondiali del 2002, del 2006 e del 2010, oltre a due Confederations Cup nel 2005 e nel 2009 e nel 2007 ha alzato al cielo il Pallone d'Oro. Per diversi anni è stato uno dei migliori giocatori al mondo.

Trequartista centrale - Ronaldinho

Protagonista in questi giorni sulle cronache per il suo arresto, Ronaldinho è stato l'emblema del calcio bailado brasileiro, del joga bonito. L'uomo dei no look e delle grandi giocate da circo, per alcuni anni è stato il migliore al mondo e per alcuni è nella top 10 dei più forti della storia. L'unica pecca è quella di essere durato troppo poco ma Ronaldinho al massimo della forma è stato uno spettacolo unico. A livello individuale ha vinto un'edizione del Pallone d'oro (2005) e due del FIFA World Player of the Year (2004 e 2005), eguagliando il primato di Ronaldo, che era riuscito a conquistare il riconoscimento della FIFA per due stagioni consecutive. E' stato insedito da Pelè nella FIFA 100, la lista dei più forti calciatori viventi.

Trequartista centrale - Rivaldo

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Depois da fala do Presidente @jairmessiasbolsonaro ontem eu ainda acho que ele errou em exonerar o chefe Mauricio Valeixo neste momento tão difícil que o Brasil está passando com esta pandemia com muitas pessoas morrendo. Analisando com mais frieza, acho que o ex ministro @sf_moro aproveitou esta oportunidade para pedir sua demissão, ele também não fez de uma forma elegante marcando uma roda de imprensa para dizer que vai sair fora do governo e depois divulgou conversas particulares e isso não condiz com a conduta dele. Porém a vida segue e vamos confiar em quem ficou para fazer um Brasil melhor. A luta continua Presidente @jairmessiasbolsonaro nunca foi fácil mas estou na torcida e esta turbulência vai passar. Deus está no controle ??????????

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Rivaldo, l'extraterrestre. Fu portato in Europa dal Deportivo La Coruna ma dopo un solo anno fu acquistato dal Barcellona. Campione del mondo nel 2002 con la Nazionale, quando formava un grandissimo attacco insieme ai vari Ronaldinho e Ronaldo il Fenomeno, vestì anche la maglia del Milan nel 2002-2003, giusto il tempo di vincere la Champions con i rossoneri. Trequartista atipico, poteva agire anche da trequartista destro o seconda punta, era dotato di immensa classe, ha vinto il Pallone d'Oro e il Fifa World Player nella stessa annata, nel '99.

Trequartista sinistro - Neymar

Brazil v Nigeria - International Friendly
Brazil v Nigeria - International Friendly / Lionel Ng/Getty Images

Neymar rappresenta la nuova era dei talenti brasiliani ma nei grandi tornei internazionali non è mai riuscito a lasciare il segno. Imperdonabile il 7-1 contro la Germania nel Mondiale brasiliano, la più grande sconfitta della nazionale brasiliana. Il Brasile sperava di aver trovato il nuovo 'fenomeno' ma sin qui Neymar, pur avendo vinto una Champions con il Barça ed essendo, tuttora, il giocatore più pagato al mondo con 222 milioni. Soprannominato O Ney dai tifosi brasiliani per l'assonanza con O Rei, soprannome di Pelé, Neymar ha ancora tempo per prendersi una bella rivincita.

Attaccante centrale - Ronaldo

Ronaldo il Fenomeno. Ronaldo, quello vero. Luis Nazario da Lima. L'avvento di Ronaldo ha cambiato per sempre il calcio. Il brasiliano è stato probabilmente il primo super-atleta. Esiste un calcio prima di Ronaldo e un calcio post-Ronaldo. Il Fenomeno è considerato uno dei migliori calciatori della storia. E' stato uno degli attaccanti più completi della storia: velocità e potenza, controllo e tecnica, dribbling e forza fisica, memorabili i suoi doppi passi. Nonostante alcuni bruttissimi infortuni è riuscito a vincere tanto e a mantenere un buon livello a lungo. Con la Nazionale ha vinto il Mondiale del 1994 e del 2002, ha partecipato, nonostante le convulsioni (come svelato in seguito) alla finale del Mondiale del '98. A livello individuale ha vinto due edizioni del Pallone d'oro (1997 e 2002) e tre del FIFA World Player of the Year (1996, 1997 e 2002); assieme a Zinédine Zidane, è il giocatore ad aver vinto più volte quest'ultimo premio.


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