Gli sponsor tecnici della carriera di Mario Balotelli (e quanto incassa)

Mario Balotelli
Mario Balotelli / GIUSEPPE CACACE/GettyImages
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Nella sua carriera Mario Balotelli ha vestito le maglie di diverse gloriose società europee. A partire dall'Inter, passando per Manchester City, Liverpool e Milan, senza dimenticare comunque club di livello come Nizza e Marsiglia. Negli ultimi anni però la sua carriera sembra ormai in flessione continua. Dopo le esperienze con Brescia e Monza, ora SuperMario difende la maglia dell'Adana Demirspor, in Turchia.

E proprio quando il suo nome sembrava ormai dimenticato dai media italiani, ecco spuntare - un po' a sorpresa - la chiamata di Roberto Mancini per lo stage degli azzurri in programma in questi giorni. Di fatto, questa convocazione porterà a diverse discussioni anche in vista di una sua ipotetica presenza per i playoff di marzo, fondamentali per l'Italia per strappare il pass per il Mondiale di Qatar 2022.

Ma questo non vuole essere un articolo dedicato alla carriera di Mario Balotelli, né un approfondimento sui pro e i contro di una sua presenza nel gruppo azzurro verso i playoff Mondiali, piuttosto verrà ripercorso il suo legame con i due sponsor tecnici della sua carriera: Nike e Puma.

Mario Balotelli
Le prime scarpe di Balotelli firmate Puma / Claudio Villa/GettyImages

Da Nike al "contratto a vita" con Puma: Balotelli e i brand tecnici

Il nome di Mario Balotelli è legato principalmente a due brand sportivi: Nike e Puma.

L'azienda d'abbigliamento americana ha accompagnato l'attaccante italiano classe '90 nelle prime fasi della sua carriera da professionista. SuperMario ha infatti vestito scarpe Nike nella sua prima vera esperienza importante nel mondo del calcio, con la maglia dell'Inter, proseguendo poi in Premier League con il Manchester City e con il Milan nella prima parte della stagione 2013-14.

Nel 2014 infatti arriva la svolta: Mario Balotelli abbandona il suo storico brand e accetta la corte di Puma, azienda tedesca che tra gli altri poteva contare su pezzi da novanta come Buffon, Falcao, Fabregas e Sergio Aguero. Per l'allora giocatore del Milan la proposta è di quelle importanti: 50 milioni di euro per dieci anni. Una sorta di contratto a vita (ancora attivo), che gli garantisce circa 5 milioni di euro l'anno di entrate fino al 2024.

Di fatto Puma è stata parte integrante della carriera di Balotelli, accompagnandolo nella seconda parte di stagione 2013-14 con il Milan, proseguendo poi tra Liverpool, ritorno in rossonero, Nizza, Marsiglia, Brescia, Monza e Adana Demirspor, in Turchia.

La rottura con Nike e le scarpe Puma con la cresta

La rottura tra Mario Balotelli e Nike potrebbe essere avvenuta (ma non è del tutto chiaro) a causa delle pressioni del brand americano di far vestire al calciatore le HyperVenom. Così il calciatore, negli ultimi mesi del 2013, decise di mascherare le CTR360 che era solito indossare (coprendo semplicemente il logo del brand), lanciando un segnale forte e chiaro sulla volontà di cambiare sponsor tecnico.

A quel punto Puma ha sbaragliato la concorrenza (soprattutto di Adidas) e poco prima di Natale 2013 ha blindando SuperMario con un contratto a vita, della durata di dieci anni.

Lo stesso giocatore annunciò il passaggio di consegne tra Nike e Puma con un post sui social e la presentazione della sua prima scarpa con il marchio tedesco, che nella sua realizzazione ha ripreso la celebre scritta "Why Always Me?" del periodo al City.

E tra le scarpe più iconiche presentate da Puma e legate a Mario Balotelli, non si possono non citare le evoPOWER 2015-16. La particolarità di queste scarpette? La presenza di una cresta nella tallone. Una caratteristica che richiamava il look del calciatore italiano.


Articolo scritto da Marco Deiana. Se ti piace l'argomento e vuoi leggerne altri, iscriviti al mio canale Telegram.