Spinazzola ispira, Belotti e Dybala puniscono: la Roma ribalta il Salisburgo
La Roma batte 2-0 il Salisburgo e accede agli ottavi di Europa League. Di fronte a un Olimpico tutto esaurito per la 17ª volta in stagione, i giallorossi ribaltano la sconfitta di misura dell'andata grazie alle reti siglate nel primo tempo da Andrea Belotti e Paulo Dybala, entrambi serviti dagli assist dalla corsia mancina di Leonardo Spinazzola.
Gli uomini di José Mourinho conosceranno l'avversario che affronteranno al prossimo turno nei sorteggi che avranno luogo domani alle 12:00 a Nyon.
La chiave tattica di Roma-Salisburgo
La prestazione offerta questa sera dai giallorossi è perfettamente divisibile in due differenti spezzoni. Nel primo tempo, infatti, si vede una Roma arrembante che già nei primi minuti rimedia due ammonizioni e innesca una mezza rissa. Con il passare dei minuti, la squadra di Mourinho mette le tende nella metà campo degli austriaci che, per via del pressing asfissiante di Zalewski e Spinazzola e alla fisicità predominante di Cristante e Matic, non riescono ad avanzare e si arroccano nella loro area. Dopo la traversa colpita di testa da Dybala, la Roma si porta in vantaggio grazie a una bellissima sgasata di Spinazzola, che ricorda molto quelle dei tempi di Euro 2020, e al tap-in di testa di Belotti. Passano pochi minuti e sempre l'esterno mancino serve un altro cross al bacio, stavolta per Paulo Dybala che segna un gol molto simile a quello siglato a San Siro contro l'Inter qualche mese fa.
Nella ripresa è una Roma molto più saggia e riflessiva a uscire dagli spogliatoi. Complice anche il sopraggiungere della stanchezza, i giallorossi concedono un po' di palleggio agli avversari e abbassano di molto il pressing. Il Salisburgo inserisce via via altri uomini offensivi, tuttavia questo non produce palle gol significative e Rui Patricio trascorre una serata più che tranquilla.
L'episodio della partita
L'incornata di Andrea Belotti ha una doppia valenza: serve sia nell'immediato per sbloccare una partita in cui la Roma costruiva, creava ma stava facendo i conti con un porta che sembrava stregata; ma è importante anche perché potrebbe rappresentare un punto di svolta nell'esperienza giallorossa del Gallo che ora vuole segnare con regolarità anche in campionato.
Il tabellino di Roma-Salisburgo 2-0
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Spinazzola, Cristante, Matic, Zalewski (81' Karsdorp); Pellegrini (81' Wijnaldum), Dybala (90+3' El Shaarawy); Belotti (87' Abraham). Allenatore: Mourinho.
Salisburgo (4-3-1-2): Kohn, Dedic (74' Van der Brempt), Solet, Bernardo, Ulmer, Capaldo (84' Koita), Gourna-Douath, Seiwald (74' Gloukh), Kjergaard (46' Sucic), Adamu (74' Sesko), Okafor. Allenatore: Jaissle.
Arbitro: Vinčić (SL).
Reti: Belotti (33'), Dybala (40').
Ammonizioni: Ibanez (3'), Pellegrini (6'), Spinazzola (54'), Zalewski (74').
Roma-Salisburgo 2-0, le pagelle dei giallorossi
Rui Patricio 6; Mancini 6, Smalling 6, Ibanez 5.5; Spinazzola 7.5, Cristante 6.5, Matic 6.5, Zalewski 6.5 (Karsdorp sv); Pellegrini 6.5 (Wijnaldum sv), Dybala 7 (El Shaarawy sv); Belotti 6.5 (Abraham sv).
Spinazzola 7.5 - Finalmente abbiamo rivisto le sgroppate sulla fascia che mancavano dalle notti magiche di Euro 2020. Fa passare una brutta serata al terzino del Salisburgo che non riesce mai a stargli dietro quando lo punta. Due assist che fanno presagire a un finale di stagione da protagonista;
Dybala 7 - Per i giallorossi è stata una manna dal cielo il suo recupero lampo perché sarebbe stato decisamente più difficile vincere senza la classe della Joya, ancora una volta trascinatore della squadra di Mourinho. Il gol con cui sancisce la rimonta è un gioiello di classe e coordinazione;
Belotti 6.5 - Come suo solito fa un enorme lavoro sporco, soprattutto nella ripresa quando c'è bisogno di tener palla e far salire la squadra. Il gol che stappa la partita è la giusta ricompensa per la sua abnegazione;
Pellegrini 6.5 - Il capitano romanista mostra dei netti miglioramenti sul piano fisico e questo si ripercuote anche sulla sua prestazione, nettamente migliore rispetto a quelle opache degli scorsi mesi. Il tacco con cui lancia in profondità Spinazzola ci fa pensare che abbia gli occhi dietro le orecchie.