Spalletti: "Il livello del Napoli non è da Scudetto. Futuro? Vedremo a fine stagione"
Luciano Spalletti ha commentato la sconfitta subita al Castellani contro l'Empoli, in occasione della 34a giornata del campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore del Napoli ai microfoni di DAZN.
RIMONTA - "Prendo atto di ciò che accade, ma immaginarsi un finale del genere era difficile. Sono partite, gli avversari hanno lottato con la giusta intensità e noi abbiamo perso attenzione, commettendo errori che non possiamo permetterci. Sapevamo di affrontare una squadra che aveva fame. Sul fatto della continuità, ha molta responsabilità l'allenatore".
STATO D'ANIMO - "Dipende da quello che uno costruisce giornalmente. Una squadra di rango come la nostra deve avere un certo tipo di atteggiamento, deve essere esecutiva e attenta. Poi quando si commenta la leggerezza, dentro un atteggiamento del genere subentra un po' di timore e il resto lo fanno gli avversari che hanno forza e qualità anche se non vincevano da diverse giornate".
ERRORI - "Noi dobbiamo stimolare le nostre caratteristiche nel possesso palla, per noi è naturale. Non dobbiamo rincorrere gli avversari. Quando la partita diventa una battaglia, devono uscire le nostre qualità. Purtroppo subiamo svantaggi da determinati episodi. Il livello di preparazione rispetto a certi eventi è questo, e sono io il responsabile. Devo pagare le conseguenze di quello che avviene in campo. Dovremmo avere un comportamento consolidato che diventa evidente in ogni momento della partita, altrimenti significa che ho trasferito male il mio lavoro ai calciatori. Noi dobbiamo lottare per lo Scudetto, è stato riconosciuto da tutti, per stare là il livello non deve essere questo".
FUTURO - "Non dovete preoccuparvi, vedremo come andranno le prossime partite. Il risultato finale farà parte della valutazione complessiva che la società farà a fine stagione. Andremo con grande serenità ad affrontare la prossima sfida".
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