Spalletti: "Con l'Atalanta faremo a sportellate. Di Lorenzo? C'è Zanoli già pronto"
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bergamo che vedrà impegnato il club partenopeo contro l'Atalanta allenata da Gian Piero Gasperini. L'allenatore azzurro si sofferma sulle condizioni di Lozano e Insigne oltre a lanciare una frecciatina sul "caso Osimhen". Ecco quanto affermato.
Sulla sfida: "Sono partite di quelle che ti guardano negli occhi - riporta Calciomercato.com - chi abbassa un po' lo sguardo nei 95' perde perché loro sanno mantenere il livello alto di forza, qualità, ritmo. In queste gare qui non basterà una giocata, una finta, ma 95' di sportellate ribattendo colpo su colpo, questa sarà la partita".
Sulla Nazionale: "Si deve continuare con Mancini, la strada è giusta, ha portato giovani anche per il futuro, ha vinto un titolo importantissimo, poi si può sbagliare una partita come successo, ma la qualità del gioco, del centrocampo, di molti che ha portato è sotto gli occhi di tutti. C'è da migliorare, come sempre, siamo indietro per stadi e strutture, e per lavorare al meglio servono, i paesi dipendono dalle infrastrutture, gli stadi di proprietà sono fondamentali poi c'è il problema culturale nel cercare la vittoria fin dalle scuole calcio, è un'ossessione sin dai primi anni, conta solo il gol, non il permettere di sbagliare, non si permette di tirare fuori la qualità ma si punta a vincere subito il torneino. Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti, ma da quanti ne fai crescere a certi livelli".
Sull'Atalanta: "Basta vedere cosa ha portato Gasp in Europa e si possono allargare i complimenti a tutto il club, hanno rinnovato lo stadio, fanno un buon spettacolo. Noi se siamo qui è perché abbiamo vinto tante gare non al completo e se ci siamo riusciti 2, 3 e 4 volte, possiamo riuscirci anche 5 e 6. Se non ci addossate nessuno stato di emergenza, siamo molto felici. La partita in alcuni momenti diventerà da terra che trema sotto i piedi, quando giochi contro questi qui è normale, vanno sempre allo stesso modo fino alla fine. Noi però abbiamo rimesso a posto anche momenti molto difficili durante la stagione, sono contento e fiducioso dello sguardo dei miei giocatori nello spogliatoio. Uso le parole di Koulibaly, "siamo tutti napoletani fino al termine" e percepiamo meglio la voglia di andare a scrivere il nostro percorso. Racconta molto".
Su Di Lorenzo: “C’è Zanoli che ha le stesse caratteristiche, non ha giocato finora perché ha davanti Di Lorenzo che è l'innovazione del ruolo, cercando sempre cose nuove. Zanoli dal secondo allenamento a Dimaro me lo immaginavo titolare in una partita contro una squadra forte come l'Atalanta, era già visibile questo, poi c'è Malcuit che ha recuperato e siamo nelle condizioni di coprire il ruolo e di avere molte delle qualità di Di Lorenzo, anche se al suo livello ci arrivano in pochi. Malcuit per alcune, Zanoli per quelle ed altre pure è ok per non farlo rimpiangere".
Su Osimhen: "Oggi sono contento che ci dedicate un grande spazio sulla Gazzetta, addirittura un richiamo in prima pagina. Covid, pluvalenze, Alemao, Osimhen e lo spogliatoio contro. Parlando pure della partita avreste fatto un quadro completo. Bisogna stare attenti a fare il gioco delle 3 carte con i tifosi, che vi sgamano facilmente. Di Osimhen ne parlerà la società domani, per chiarirlo, la cosa è molto semplice".
Sulle condizioni di Lozano e Insigne: "Hirving è arrivato stanotte, s'è allenato, è a disposizione. Lorenzo ogni volta lo vedo allo stesso modo, dicono possa essere turbato dalle situazioni, può darsi, ma nel modo di stare insieme alla squadra e con me non lo dà mai a vedere, arriva sempre tra i primi, è disponibile e gioioso con tutti ed in allenamento fa vedere delle cose che in partita non ha fatto vedere e questo un po' mi dispiace che non riesca a ripeterle".
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