Spadafora sulla ripresa dei campionati: "Che si trovi un accordo sul protocollo FIGC, altrimenti fermiamo tutto"

Renato Balestra Exhibition Opening In Naples
Renato Balestra Exhibition Opening In Naples / Ivan Romano/Getty Images
facebooktwitterreddit

Negli ultimi giorni stanno montando in maniera ancora più potente le polemiche intorno alla ripresa, o meno, di un campionato fermo ormai da due mesi a causa dell'emergenza Coronavirus. Continua il botta e risposta tra il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e gli esponenti di Serie A e AssoCalciatori. Nell'ultimo Decreto è stato stabilito come dal 4 maggio, inizio dell'ormai nota fase 2, sono stati permessi solo gli allenamenti individuali, una scelta che esclude di fatto le squadre di calcio.

Marco Luzzani/Getty Images

A "Mi manda Raitre" il Ministro Spadafora ha però aperto un piccolo spiraglio: "In questi giorni il comitato tecnico scientifico sta incontrando la Figc per discutere del protocollo. Se si troverà una sintesi, allora gli allenamenti potranno partire e forse anche il campionato. Altrimenti sarà il Governo a decretare la fine del campionato. Ci assumeremo noi la nostra responsabilità, faremo in modo che il calcio possa avere meno danni possibili".

Paolo Bruno/Getty Images

Solo ieri il presidente Figc Gabriele Gravina aveva spiegato come "non sarò io a firmare il blocco del campionato, piuttosto ce lo imponga il Governo". E se non si troverà un accordo sul protocollo medico per la ripresa in primis degli allenamenti, l'esecutivo seguirà la strada già intrapresa da Belgio, Olanda e Francia, tre paesi che hanno cancellato la stagione 2019/20.


Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!