Spadafora gela il calcio: "Ripresa? Alcuni club pronti a chiedere la sospensione definitiva"

Ivan Romano/Getty Images
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Più passano i giorni, più il campionato di Serie A sembra lontano dal ricominciare, nonostante le schermaglie tra Lega Serie A, Governo e Associazione Calciatori. Il Coronavirus ha fermato tutte le manifestazioni sportive da ormai due mesi, e nella fase 2 che partirà il 4 maggio ci sarà un leggero allentamento delle misure restrittive che permetteranno agli atleti almeno di tornare ad allenarsi, anche se non in gruppo e non nei rispettivi centri sportivi.

Marco Luzzani/Getty Images

Ieri il Governo francese ha seguito gli esempi di Belgio e Olanda, stoppando definitivamente i campionati fino a settembre e, di fatto, cancellando la stagione 2019/20. Ed è lo scenario che al momento sembra più plausibile anche per la Serie A, stando alle parole del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Sono in corso tra oggi e domani contatti tra il comitato tecnico scientifico e la Figc, che aveva presentato un protocollo per gli allenamenti ritenuto dal comitato non sufficiente. Ma ripresa degli allenamenti non significa ripresa campionato - le parole di Spadafora ad Omnibus su La7 -. Se non vogliamo avere incertezze basterà seguire la linea di Francia e Olanda che hanno fermato tutto. Io sinceramente vedo il sentiero per la ripresa sempre più stretto. Il discorso allenamenti è diverso, ma fossi nei presidenti penserei alla nuova stagione. La scelta della Francia può spingere anche l'Italia e altri paesi europei a seguire quella linea e leggendo certe dichiarazioni potrebbe esserci una maggioranza dei presidenti pronta a chiedere la sospensione per preparare al meglio il prossimo campionato".

Marco Rosi/Getty Images

"Io da ministro dello sport sarei un pazzo a demonizzare il calcio e la Serie A che portano soldi a tutto il sistema sportivo, ma se la ripresa non sarà in sicurezza saremo costretti a fermarci. Assurdo che tre-quattro presidenti ancora non lo capiscano. C'è anche un problema tamponi, non sono certo ce ne siano a sufficienza - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. E non dimentichiamoci che all'inizio della pandemia, quando non si sono voluti fermare, poi molte squadre sono finite in quarantena". Poi la chiosa finale di Spadafora: "Penso che i vertici del calcio, mi riferisco alla Lega e anche alla Figc, dovrebbero iniziare a pensare a un Piano B. Al massimo entro questa settimana il comitato tecnico scientifico dirà se il protocollo per gli allenamenti sia attuabile e in pochi giorni lo comunicheremo ai club, quindi - con la curva dei dati alla mano - decideremo sulla ripresa del campionato".


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