Smalling alla Roma è una telenovela: vicina la rottura con il Manchester United
Era da tempo che non si vedeva una trattativa di mercato lunga e piena di imprevisti come quella tra la Roma e il Manchester United per Chris Smalling. Il difensore inglese, arrivato in giallorosso la scorsa estate come una scommessa di lusso, si è poi rivelato il miglior acquisto dell'allora ds Gianluca Petrachi, che lo prese dallo United in prestito oneroso, ma senza diritto (o obbligo) di riscatto.
Dopo pochi mesi la Roma ha imbastito le trattative per il riscatto a titolo definitivo, incontrando una miriade di difficoltà e voltafaccia da parte degli inglesi, che prima hanno chiesto una cifra, salvo poi alzarla ad ogni contatto. Negli ultimi mesi il Manchester non si è mai mosso dalla richiesta di 20 milioni di euro, ma l'altro ieri, dopo il blitz in Inghilterra del CEO Guido Fienga, sembrava tutto fatto: accordo per 15 milioni di euro e Smalling pronto a viaggiare verso la Capitale, tanto che ieri l'intermediario dell'operazione (Jozo Palac) era a Trigoria per chiudere.
Ma secondo quanto rivelato dal Messaggero il Manchester United ha cambiato le carte in tavola per l'ennesima volta, chiedendo 18 milioni di euro. Un vero e proprio colpo basso inatteso dalle parti di Trigoria, dove ora è calato il gelo e la rottura è vicina, anche se la Roma in giornata proverà a fare un ultimo tentativo: si guarda alle alternative Verissimo (Santos) e Marcao (Galatasaray), oltre al possibile ritorno di Rudiger, con l'alto ingaggio che però frena tutto.
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