Siviglia-Juventus 2-1: Lamela gela i bianconeri ai tempi supplementari

Erik Lamela
Erik Lamela / Fran Santiago/GettyImages
facebooktwitterreddit

La Juventus esce sconfitta dal Sanchez Pizjuan: 2-1 per il Siviglia nella semifinale di ritorno dell'Europa League. Vlahovic illude, poi Suso e Lamela gelano la formazione di Allegri che esce sconfitta ai supplementari. I rojiblancos incontreranno la Roma in finale.

La chiave tattica di Siviglia-Juventus

Dopo i primi dieci minuti di gioco è il Siviglia la squadra che spinge il piede sull'acceleratore: gli uomini di Mendilibar cominciano subito con il baricentro molto alto cercando di non lasciare spazi e di non far ripartire la Juve. Primo squillo sempre nel primo quarto d'ora: Fagioli cerca il gol con una conclusione a giro, sporcata poi in calcio d'angolo. Azione quasi fotocopia del match d'andata: Gatti stacca sul cross sempre di Fagioli dalla bandierina ma Bono - con un grande riflesso - dice di no. Juve quasi asimmetrica, con Danilo che - in certi casi - gioca con Danilo terzino per cercare di bloccare Ocampos (pericoloso nel primo "set" all'Allianz Stadium). Al 23' super parata di Szczesny: su un cross proveniente dalla fascia destra, Ocampos stacca in tuffo ma il portiere polacco bianconero ci mette una pezza proprio sulla linea della porta. Tre minuti dopo la ripartenza della Juve si dimostra in parte efficace: Rabiot verticalizza tra le linee per Di Maria, l'argentino tenta lo "scavino" ma la sfera termina alta sopra la traversa. Partita - dopo i primi 30 minuti di gioco - vivace, con le due squadre che in un certo senso "continuano a studiarsi" ma senza rinunciare alla lotta su ogni pallone. Kean - al 34' - vede la sua conclusione stamparsi sul palo, il Siviglia risponde sempre in area con la conclusione di controbalzo di Rakitic che però termina alta. Match vibrante quello del Sanchez Pizjuan, con capovolgimenti da una parte e dall'altra. Allegri si gioca già un cambio a causa dell'infortunio di Fagioli: dentro Paredes, con Locatelli che si sposta nel ruolo di mezzala e con l'argentino pronto a fare il ruolo di playmaker davanti al pacchetto arretrato. Partita tesa, maschia, e quasi scacchistica ma alla fine del primo tempo il tabellone dice sempre 0-0.

Nei primi sette minuti di gioco della seconda frazione la Juve è in trincea, col Siviglia che mantiene il palleggio e continua sempre ad attaccare a testa bassa. Rabiot - con sponda di Kean - si ritrova in campo aperto con Gudelj che gli concede spazio e con la diagonale del centrocampista bianconero che però termina a lato. La prima mossa tecnica di Mendilibar è Suso al posto di Oliver Torres, con lo spagnolo che alla prima occasione utile da subentrante lascia partire il sinistro, terminato sul fondo. Allegri toglie Di Maria e Kean, dentro Chiesa e Vlahovic. Il serbo supera Bono con uno scavino: il Siviglia perde palla nella propria metà campo, con Rabiot che serve il numero nove bianconero per la rete del vantaggio. Il Siviglia non ci sta e si riversa nell'area della Juve, che - dopo il sigillo di Vlahovic - si fa schiacciare. Palleggio quasi ipnotico dei rojiblancos, con Suso che dal limite dell'area lascia partire una sassata sulla quale Szczesny non può far nulla. Forcing della squadra di Mendilibar, con la Juve che cerca di giocare in contropiede oltre a difendere. Dopo i tempi regolamentari 1-1 al Sanchez Pizjuan, con la sfida che si protrae agli extra-time considerato lo stesso risultato dell'andata.

Nei primi minuti dei supplementari passa in vantaggio il Siviglia: Cuadrado lascia libertà a Gil, con quest'ultimo che crossa in mezzo per il colpo di testa di Lamela. L'argentino riesce a battere Szczesny, segnando un gol di straordinario peso arrivato forse nel momento clou del doppio-confronto. La Juve si ritrova in svantaggio e Allegri inserisce Milik al posto di Cuadrado giocando quindi con due punte. I bianconeri giocano in superiorità numerica dopo l'espulsione di Acuna. Dato l'uomo in più, la Juve prova a riversarsi nella metà campo avversaria. Allegri & Co. tentano il tutto per tutto, ma dopo il triplice fischio è Siviglia a staccare il biglietto per la finale grazie a Lamela.

L'episodio della partita

L'episodio della partita è senza dubbio il gol di Erik Lamela nei supplementari: cross di Gil e stacco di testa dell'argentino che riesce a trafiggere Szczesny nei primi minuti di gioco degli extra-time. Un sigillo fondamentale per i rojiblancos, che stacca il biglietto per la finalissima contro la Roma.

FBL-EUR-C3-SEVILLA-JUVENTUS
Erik Lamela / CRISTINA QUICLER/GettyImages

Il migliore in campo di Siviglia-Juventus:

Szczesny 7- Nel primo tempo ci mette una pezza sul colpo di testa di Ocampos, poi al 30' respinge anche la sassata di Acuna. Sale in cattedra diverse volte, nulla può sul sinistro violentissimo di Suso nel secondo tempo. Vola sotto la traversa sullo stacco di En-Nesyri per la gioia dei fotografi, ma ai supplementari viene trafitto dall'incornata di Lamela.