Shevchenko parla dello stato di forma del Milan e manda un messaggio a Leao

Andriy Shevchenko
Andriy Shevchenko / Marc Piasecki/GettyImages
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A un anno dallo scoppio della guerra nel suo paese, Andriy Shevchenko è tornato a parlare della difficile condizione in cui versa l'Ucraina. Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex tecnico del Genoa parla del suo progetto solidale intitolato "Football for Ukraine", ma non mancano domande anche sulla squadra del suo cuore, il Milan:

Sulla guerra in Ucraina:
"A Irpin ho visto due bambini che correvano tra i crateri lasciati dalle bombe: mi sono ripromesso di permettere alle nuove generazioni dell’Ucraina di tornare a giocare a calcio. I fondi serviranno a ricostruire lo stadio. La guerra ha cambiato tutto per tutti noi. Anche se dalla mia posizione non posso lamentarmi eccessivamente. Pensiamo ai soldati e a chi è in prima linea per salvare il Paese. Mi sento in obbligo di aiutare chi ha lasciato mogli e figli per difendere il nostro diritto di essere liberi. Il ricordo del 24 febbraio scorso? La telefonata di mia mamma in lacrime che mi dice che la guerra era iniziata. Ho subito capito che dovevo mettere a disposizione la mia immagine per aiutare il Paese.

Sul suo futuro da allenatore:
"Nei mesi scorsi non sarebbe stato corretto accettare un incarico perché la mia testa era altrove. Ma ora sto pensando di tornare al lavoro che amo".

Sul momento di forma del Milan:
"Il Milan, dopo la vittoria con il Torino, mi è sembrato in ripresa, più brillante e con le motivazioni delle notti di coppa. Mi auguro che il momento difficile sia superato. Ricordiamoci come ha saputo ribaltare la situazione lo scorso anno in campionato con coraggio, grazie a una magica alchimia di tutte le componenti. Dobbiamo avere coraggio e pensare partita dopo partita. Considerato il risultato dell’andata c'è la chance di qualificarsi ai quarti. Vero è che le inglesi in casa giocano con altri ritmi, però la squadra di Pioli può farcela"

Su Monza-Milan:
"Conoscendo l’ambizione di Berlusconi e Galliani ero certo che avrebbe allestito una squadra competitiva. Certo mai mi sarei immaginato di vederlo a questo punto della stagione a ridosso della zona coppe".

Su Leao e De Ketelaere:
"Leao spero che resti. Il Milan è la piazza ideale per crescere gradualmente: l’anno scorso ha vinto lo scudetto, quest’anno si sta mettendo in mostra in Champions. Mi piacerebbe che firmasse il rinnovo. Su De Ketelaere posso dire che ha qualità e doti tecniche, forsedeve acquisire sicurezza e maggior consapevolezzanei propri mezzi".