La Serie A unita: riapertura totale degli stadi. 'Minaccia' a Draghi: si rischia di non far partire il campionato?
Riunione carbonara in Serie A. Ieri, alcuni club del massimo campionato, si sono ritrovati a Milano per parlare della riapertura degli stadi ma, stando alle indiscrezioni di Calcio&Finanza, tra le discussioni ci sarebbe stato un altro tema caldo: le dimissioni dell'attuale management della Lega (nessuno ha direttamente confermato).
I club intanto spingono per la riapertura completa degli stadi. "Sto andando a Milano per una riunione molto importante perché il 25% negli stadi è una fregnaccia. Io dico di aprire al 100% a chi ha il passaporto vaccinale, uno stimolo anche per gli ignorantoni che non si vaccinano" aveva detto Aurelio De Laurentiis, poco prima della riunione informale tra i club.
Un vertice informale, tanto da svolgersi prima nel giardinetto interno di un hotel del centro e poi a tavola, tra un boccone e l’altro. Presenti quasi tutti i club, oltre una quindicina, con i top dirigenti presenti da De Laurentiis a Scaroni, Marotta, Antonello e Cairo. L'idea dei club è quella di avere un incontro con Draghi e i rappresentanti del Governo. Alcuni settori hanno ottenuto dei ristori, il calcio sta attraversando un momento di grande crisi. I club hanno dei dubbi anche sulla campagna abbonamenti, sulla vendita dei biglietti e devono iniziare a pianificare le attività commerciali legati agli stadi. E se non si arrivasse a una soluzione? C'è una 'minaccia' non ufficiale: non far partire il campionato!
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