Serie A, tante le richieste del CTS per la ripresa del campionato: tutti i nodi

Il Governo e il Comitato Tecnico Scientifico hanno dato - teoricamente - il via dal 18 maggio anche agli allenamenti di squadra per i club di Serie A. Una decisione che sembrerebbe aprire anche alla ripresa del campionato interrotto dal coronavirus, ma i nodi da sciogliere restano ancora molti. Rispettare tutte le prescrizioni del CTS appare complicato e il protocollo medico - secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport - presenta richieste abbastanza problematiche.

I tamponi

Il protocollo disposto dal Cts spiega come i tamponi che andranno ad effettuare i club non dovranno pesare sulla collettività, vista la scarsità degli stessi e dei reagenti per i test molecolari. In alcune parti d'Italia non sarebbe un problema, ma in altre, come la Lombardia, lo è eccome. Ad esempio Milan, Inter, Atalanta e Brescia non potranno ottenere i tamponi per vie istituzionali: dovranno rivolgersi a laboratori privati fuori dalla propria regione.

La responsabilità dei medici

Un altro aspetto del protocollo riguarda la responsabilità civile e penale sul rispetto della quarantena e delle norme, che dovrà essere a carico dei medici sociali, già sul piede di guerra dopo la notizia.

Cosa succede se un calciatore è positivo?

Ed è questo il nodo focale. Secondo le attuali disposizioni se un calciatore venisse trovato positivo al Covid-19 durante un ritiro (chiuso) delle squadra, dovrebbe isolarsi e i suoi compagni effettuare due tamponi a distanza di 24 ore l'uno dall'altro. Se nessuno di essi risulterà positivo potrebbero continuare gli allenamenti, in caso contrario il ritiro di tutto il gruppo dovrebbe essere prolungato di altri 14 giorni.

L'isolamento forzato

Un altro aspetto di discussione riguarda il ritiro, di 15 giorni, dal momento della ripresa degli allenamenti di gruppo. Una delle richieste del Cts per la ripresa del campionato di Serie A: secondo i tecnici solo dopo due settimane di isolamento sarà possibile valutare una ripresa della stagione, sempre e comunque a porte chiuse.

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