Serie A e sponsor tecnici: la situazione contrattuale dei club
Di Marco Deiana
Ad una settimana dalla fine della sessione di mercato invernale, il nostro sguardo si sposta anche ad un altro tipo di mercato, per fortuna ancora lontano dallo show e dall'intrattenimento relativo alla compravendita dei calciatori. Parliamo infatti del mercato degli sponsor tecnici, ossia dei brand che vestono le società di Serie A.
Nessuna trattativa a sorpresa, nessuno sponsor lascia un club a campionato in corso per vestire i rivali (ogni riferimento a Vlahovic è puramente causale). Qui si lavora un po' nell'ombra e i contratti - salvo alcune eccezioni - sono duraturi ma, soprattutto, rispettati.
I club di Serie A con il contratto in scadenza con lo sponsor tecnico
L'estate 2022 potrebbe portare un cambiamento tra i top club della Serie A. Infatti il contratto tra la Lazio e Macron è in scadenza a fine stagione e non sembrerebbero esserci i presupposti per proseguire questo matrimonio, iniziato nel 2012 e proseguito cinque anni fa con un rinnovo da 20 milioni di euro totali. Dopo dieci stagioni si cambia. In pole troviamo il brand giapponese Mizuno, seguito dagli inglesi di Castore.
Tra i club in club con il contratto in scadenza con il proprio sponsor tecnico c'è la Salernitana, legata a Zeus fino all'estate 2022. Con l'arrivo della nuova proprietà, non si può escludere un cambio di brand a fine stagione, indipendentemente dalla categoria della squadra.
Poi troviamo il Napoli, che quest'anno ha deciso di autoprodursi le maglie con l'aiuto di Emporio Armani, che firma l'abbigliamento. De Laurentiis proseguirà con questo esperimento o porterà a casa un importante contratto di sponsorizzazione con un brand?
I contratti in scadenza nel 2023 e 2024
C'è chi invece avrà ancora qualche mese in più a disposizione. Per esempio il contratto tra Milan e Puma è in scadenza nell'estate 2023. I rossoneri puntano a confermarsi nella parte alta della classifica, giocando con regolarità in Champions League, per mettere alle strette il brand tedesco e aumentare l'incasso annuo.
Anche la Roma dovrà valutare insieme a New Balance se proseguire insieme o separarsi dopo pochi anni. Nel 2023 anche club come lo Spezia, il Verona e il Bologna vedranno scadere il contratto rispettivamente con Acerbis (i liguri) e Macron (gli altri due). E infine Kappa e Empoli si ritroveranno faccia a faccia per valutare o meno un proseguimento della partnership tecnica.
Nell'estate 2024 invece arriverà l'anno dell'Inter. Chissà se dopo aver cambiato lo storico main sponsor, la società nerazzurra deciderà di dare un taglio anche con Nike, brand che sembra essere in fase calante nel mondo calcistico (con diversi top player passati ad altri marchi negli ultimi anni).
Nella stessa estate altre tre squadre potrebbe cambiare il proprio sponsor tecnico: il Cagliari vedrà scadere il contratto con Adidas, il Torino invece con Joma e infine l'Udinese con Macron.
Gli sponsor tecnici a lunga scadenza in Serie A
E per concludere ci sono quelle società che per ora - e salvo clamorosi colpi di scena - possono dormire serenamente, forti dei lunghi contratti sottoscritti con i propri sponsor tecnici (che potrebbe essere anche un aspetto negativo, soprattutto per le società più importanti che potrebbero incrementare le proprie entrate).
Atalanta e Genoa dovranno aspettare l'estate 2025 per valutare un proseguimento o meno del rapporto rispettivamente con Joma e Kappa.
Sarà invece il 2026 l'anno delle valutazioni per Fiorentina (Kappa), Sampdoria (Macron) e Sassuolo (Puma). Ed infine la Juventus, che ha da poco rinnovato il contratto con Adidas con scadenza nel 2027, a cifre irraggiungibili per chiunque in Serie A.
*Non è stato possibile individuare l'anno di scadenza del rapporto tra Venezia e Kappa
Articolo scritto da Marco Deiana. Se ti piace l'argomento e vuoi leggerne altri, iscriviti al mio canale Telegram.