Chiesa e De Ligt risollevano la Juve ma che fatica: 2-3 a La Spezia, Allegri soffre ma trova la prima vittoria in A

Esultanza Juve
Esultanza Juve / ANDREAS SOLARO/Getty Images
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Spezia-Juventus è in archivio. Prima al Picco per Madama, grande festa sugli spalti. Thiago Motta sceglie il consueto 4-3-3 confermando Ferrer, un terzino, a centrocampo. Prima da titolare per Bourabia, in gol allo scadere a Venezia. In avanti Verde, Antiste e Gyasi. Qualche cambio rispetto al Milan per Allegri con De Ligt al centro della difesa, De Sciglio a sinistra, Chiesa alla prima da titolare e la coppia Kean-Dybala in avanti.

Paulo Dybala
Paulo Dybala e Aureliano / Gabriele Maltinti/Getty Images

Ancora una volta, è la Juve a passare in vantaggio. Al 28' il gol di Kean: lancio lungo di Bonucci, sponda di Rabiot e conclusione vincente a fil di palo dell'attaccante classe 2000. E ancora una volta i bianconeri si fanno rimontare. Pochi minuti dopo infatti lo Spezia trova il pari con Gyasi: destro dal limite deviato leggermente da Bentancur e palla all'incrocio. È solo la seconda volta nelle ultime 60 stagioni in cui la Juve ha subito almeno otto gol nelle prime cinque partite di un campionato di Serie A, la prima nel 2010/11 (nove). Nel finale di tempo sale in cattedra Dybala che impegna Zoet con il suo mancino calciando da fuori e su calcio piazzato, ma niente da fare per lui.

Nella ripresa una Juve in bambola prende gol in contropiede e rischia di capitolare. Lancio di Maggiore per Antiste che parte dalla sua metà campo, prende palla, rientra, punta Bonucci e calcia, beffando Szczesny sul primo palo (decisiva la deviazione di Bonucci). I bianconeri fanno fatica ma Chiesa accende la lampadina. Grazie alla caparbietà del numero 22 arriva il pari: Chiesa va a recuperare una palla sulla bandierina del calcio d'angolo (ingenuo Verde nell'occasione), entra in area, scambia con Morata, fa un tunnel all'avversario e fredda Zoet in scivolata. La Juve si rianima e trova il 2-3. Chiesa, che aveva sfiorato il raddoppio con un destro al volo e poi con il gol olimpico, si procura un angolo importante. Battuta di Dybala, deviazione di Alex Sandro, bravo Bonucci a contendere il pallone ad Amian, la palla arriva a De Ligt che di collo destro trafigge imparabilmente Zoet. La Juve si abbassa e lo Spezia ci crede. All'85' Maggiore va vicino al gol ma Szczesny si supera e riscatta i recenti errori (e due, dopo il grande intervento con il Milan). La Juve trova la prima vittoria in questa Serie A ma la sensazione è che ci sia ancora tanto da lavorare.


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