In Serie A scoppia il 'caso seggiolini': l'Allianz Stadium aperto al 50%, gli altri impianti al 30%. Il motivo

L'Allianz Stadium di Torino
L'Allianz Stadium di Torino / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Recentemente il Premier Mario Draghi ha esposto in conferenza stampa quelle che saranno le linee guida da seguire in Italia dal 6 agosto, quando sarà entrerà in vigore il nuovo decreto per arginare l'espansione del Covid-19. La principale notizia nel mondo del calcio è che i tifosi potranno tornare allo stadio, con percentuali diverse a seconda 'del colore della regione'.

In zona bianca, la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 25 per cento al chiuso nel caso di eventi con un numero di spettatori superiore rispettivamente a 5.000 all’aperto e 2.500 al chiuso. In zona gialla , invece, la capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all’aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.

La riapertura degli stadi al 50%, in concreto, comporta però che per quasi tutti gli impianti di Serie A la capienza sarà di poco superiore al 30% perché il decreto infatti prevede che chi entrerà grazie al green pass dovrà comunque mantenere la distanza impersonale di almeno un metro. Il problema è che negli stadi italiani i seggiolini sono molto vicini, questo porterà a un’occupazione effettiva del 33%. Tra le big, solo la Juventus potrà garantire il 50% effettivo della capienza grazie alle sedute più larghe dell’Allianz Stadium.


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