Serie A, rebus contratti e prestiti: l'esercito dei 133 "sospesi", caos dietro l'angolo
La Serie A si appresta finalmente a ripartire - dal 12 e 13 giugno con il ritorno delle semifinali di Coppa Italia e dal 20 giugno con i recuperi della 25 esima giornata di campionato - ma ha sulle spalle una pesante spada di Damocle: quella dei calciatori in prestito fino al 30 giugno e di quelli che hanno il contratto in scadenza nella stessa data.
Con la stagione che si protrarrà oltre giugno, che da sempre è il mese in cui per le squadre cominciano le vacanze estive prima del raduno e della preparazione pre campionato, il discorso che riguarda i giocatori "sospesi" si fa complesso. Sono più di 130 - precisamente 133 - i calciatori coinvolti.
Le squadre dovranno accordarsi per la permanenza dei calciatori fino a fine stagione che, incubo coronavirus a parte, dovrebbe arrivare entro il 2 agosto. In alcuni casi, giocatori che hanno già firmato per un'altra squadra, come ad esempio Dejan Kulusevski (con la Juve) e Andrea Petagna (con il Napoli), dovranno "rassegnarsi" a proseguire con i rispettivi club d'appartenenza. Ma la cosa non è assolutamente scontata, perchè l'accordo deve prevedere tre sì: quello del calciatore e quello delle due squadre coinvolte. Se dovesse mancare uno solo di questi - rivela il Corriere della Sera -, allora sarebbero problemi seri.
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