Pirlo: "Siamo partiti nervosi. Kulusevski? Giocare nella Juve è diverso. Inter? Lotteremo fino alla fine"

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images
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La Juventus ha liquidato la pratica Crotone vincendo per 3-0 all'Allianz Stadium nel posticipo della 23esima giornata, riscattando così l'1-1 dell'andata. Andrea Pirlo, tecnico dei bianconeri, ha commentato il match odierno ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole.

L'inizio del primo tempo forse vi ha innervosito.

"Eravamo partiti un po' nervosi, forse le ultime due sconfitte ci avevano messo un po' di nervosismo, poi sicuramente i gol ci hanno dato tranquillità. Abbiamo sbagliato tanto all'inizio, un po' per frenesia, ma contava portare a casa i 3 punti".

Bentancur?

"Dovevamo cercarlo perché era il giocatore libero per portare una palla dalla parte all'altra. Dovevamo sviluppare bene il gioco sul loro lato debole e lo abbiamo fatto perché i gol sono arrivati su queste situazioni".

Infortunati?

"A Verona non ci sarà Danilo, un altro difensore che ci viene a mancare e dovremo studiare qualcosa di nuovo".

Morata ti fa giocare bene la squadra: chi deve migliorare per far girare meglio la squadra?

"Bisogna muoversi meglio. Alvaro non è al meglio, non è stato bene, ha bisogno di tempo per rimettersi in sesto ma se abbiamo Cristiano davanti il gioco va sviluppato diversamente. A Kulusevski chiediamo un altro tipo di movimento, andiamo di più sugli esterni, il gioco deve essere fatto più in ampiezza per trovare poi Cristiano in area".

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo / Soccrates Images/Getty Images

Kulusevski gioca meglio quando ha più spazi?

"Giocare nella Juve e nel Parma è diverso, l'anno scorso il Parma giocava più in contropiede e quando giochi nella Juve le squadre si chiudono, gli spazi diventano di meno. Lui si sta adattando e ci sta dando una mano in fase di non possesso, ma può fare sicuramente di più".

Chiesa a destra ha un altro rendimento rispetto a quando gioca a sinistra.

"Lui si trova meglio a destra per il suo modo di giocare, può andare a cercare l'uno contro uno ma anche a sinistra riesce a fare delle buone azioni. La sua posizione è quella di esterno destro e quando è possibile lo facciamo giocare lì".

Vi sentite l'anti-Inter? Oggi 250 partite dello Stadium: pensava 10 anni fa all'esordio che oggi si sarebbe trovato da allenatore a festeggiare questa ricorrenza?

"Dieci anni fa pensavo a vincere e a giocare da allenatore, ora un altro mestiere, con il compito di vincere. Chi sta dietro all'Inter è una antagonista, cercheremo di lottare fino alla fine".

Meglio in campo o in panchina?

"Meglio in campo sicuramente, è molto più facile".


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