Serie A e Champions League sbarcano negli USA? Il punto sulla causa in corso dal 2018

Joe Biden
Joe Biden / Win McNamee/GettyImages
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Gli Stati Uniti sono un paese che si sta pian piano interessando al calcio e sono sempre di più i talenti che lasciano gli States per tentare la fortuna in Europa. Proprio il Vecchio Continente ha però intenzione di cavalcare questo crescente entusiasmo e di consolidare la propria fan-base Oltreoceano.

In questi anni le amichevoli estive in terra americana si sono via via moltiplicate, ma l'obiettivo degli addetti ai lavori è quelli di compiere un ulteriore step, ossia di portare negli USA partite vere e proprie o addirittura competizioni ufficiali come Serie A, Premier League o la Champions League. Per farlo bisognerà però abbattere un veto che dura ormai da quattro anni.

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Era il 2019 quando la Relevant Sports del miliardario Stephen Ross, società che ha portato negli Stati Uniti le amichevoli più importanti nel panorama calcistico europeo, aveva trovato un accordo con La Liga per far disputare il match del campionato spagnolo tra Barcellona e Girona a Miami, trovando però l'ostruzionismo della U.S. Soccer Federation. Questa decisione portò poi Ross a indire una causa contro l'USSF e la FIFA, sostenendo che il divieto imposto violava le leggi antitrust.

A supportare Relevant Sports ci hanno poi pensato gli organizzatori del Mondiale 2026, che si giocherà in USA, Messico e Canada, e il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, il quale ha recentemente aperto alla possibilità di far giocare una o più partite di Champions in America.

Come riporta l’edizione odierna deIl Corriere dello Sport, il verdetto dovrebbe spettare alla Corte Suprema che però non sembra volersi prendere responsabilità sul tema e ha quindi chiesto un parere non vincolante direttamente all’amministrazione di Joe Biden, attuale presidente degli Stati Uniti.