Partenza senza sorprese: vincono tutte le big. I perché di un fatto senza precedenti
Prima giornata della stagione di Serie A 2022\23 conclusasi nella giornata di lunedì 15 agosto, con i posticipi della Juventus e del Napoli. Prima uscita stagionale che ha visto tutte le Big vincenti , senza particolari sorprese. Alcuni risultati forse più fortunosi, o comunque dettati anche dagli episodi, come l'Inter o la Lazio; altri più netti, come la Juventus, il Napoli, la Roma o il Milan, nonostante la buona prestazione, soprattutto in fase offensiva, dell'Udinese. Abbiamo cercato di capire le ragioni alla base di un fatto a suo modo storico: non era mai successo che tutte le prime 8 della stagione precedente riuscissero a vincere al debutto.
Il peso dei 5 cambi
La novità è stata introdotta nel 2020, in piena pandemia. Più volte estesa, tale regola diventa ufficiale nel giugno 2022. Se già il calcio moderno, complice soprattutto la capacità economica delle società di punta dei rispettivi campionati nazionali, vede rose con le cosiddette "due squadre" (una in campo ed una in panchina), la regola dei 5 cambi non fa altro che rincarare la dose. Poter sostituire 5 giocatori significa poter cambiare metà della squadra scesa in campo. E sono appunto le big ad esserne principalmente beneficiarie, per le rose particolarmente estese.
Le piccole sempre più arrembanti
Ma se tale regola dei 5 cambi non fa altro che andare a vantaggio delle grandi società, possiamo al contempo osservare che, già dalle ultime stagioni, le piccole squadre, neopromosse soprattutto, affrontano la partita con uno spirito sempre più combattivo, arrembante e meno "chiuso". Se ciò comporta, ovviamente, un rischio nettamente maggiore in difesa, portandole a chiudere la stagione con un numero elevato di reti subite, in talune situazioni possono però rappresentare una spina nel fianco per l'avversario.
Un chiaro esempio può essere la Cremonese in questa prima giornata. Chiaramente, quali saranno i suoi risultati, positivi o negativi, nel campionato di Serie A 2022\23, non possiamo certo dedurlo dalla prima uscita stagionale. Possiamo però facilmente notare quanto la neopromossa sia scesa in campo con il giusto spirito, arrivando quasi a guadagnare un pareggio contro una Fiorentina che ha portato a casa il risultato per un grave errore difensivo negli ultimi minuti di gioco, che ha visto l'estremo difensore Radu entrare letteralmente in porta assieme al pallone, dopo un cross partito dalla fascia.
Altri episodi
Notando altri episodi che hanno contraddistinto la prima giornata di Serie A, è facile riporre l'attenzione sul rigore assegnato al Milan, per un fallo su Calabria. La situazione di gioco, rivista al Var, ha portato l'arbitro ad assegnare il penalty per il contrasto sul terzino del Milan. Decisione che, al di là della sua correttezza, ha suscitato qualche polemica. E se di episodi si vuol parlare, diventa interessante notare anche come l'espulsione di Soumadoro, per somma di ammonizioni, abbia riportato la parità numerica tra Lazio e Bologna, nonché comportato il ribaltamento del risultato da parte della squadra di Roma, da 0-1 a 2-1.
I nuovi acquisti
Notevole il peso dei nuovi acquisti della Serie A, come Angel di Maria, che sblocca il risultato contro il Sassuolo e confeziona l'assist per il 3-0 di Vlahovic. Non che ci si aspettasse di meno dal fuoriclasse argentino, che ha infiammato lo Stadium con giocate di gran livello. Ottima prestazione anche per Romelu Lukaku, che sblocca il risultato nei primi minuti della partita contro il Lecce. In gol anche Kvaratskhelia del Napoli. Ovviamente già presente nel nostro campionato, ma passando dalla Juventus alla Roma, Paulo Dybala rappresenta sicuramente un altro nome da tenere a mente. Il palo preso contro la Salernitana non gli ha regalato il giusto esordio in campionato con la nuova maglia. Stiamo parlando di calciatori che percepiscono stipendi non alla portata di squadre "minori".
Campionato a mercato non chiuso
Tornando al discorso delle Big, se per tali società l'eventuale innesto di un altri tasselli in rosa (entro la fine di agosto, quando si chiuderà la finestra di calciomercato) può comportare fondamentalmente solo un beneficio, lo stesso discorso non vale per le squadre medio-piccole. Quest'ultime, infatti, disponendo di rose meno lunghe, rimangono maggiormente "in attesa" del colpo di mercato, faticando a costruire una squadra con liste di giocatori non ancora definite ufficialmente.
L'arrivo del giocatore ricercato, che potrebbe anche magari fare reparto da solo (un esempio può essere Arnautovic nel Bologna), lascia i tecnici bloccati nelle scelte di costruzione di una squadra che potrebbe vedere l'arrivo di calciatori entro la fine del mese. Per non parlare dell'eventuale partenza di qualche soggetto, anche se solitamente, in questi casi, c'è sempre qualche segnale che ne possa preavvisare l'eventualità. Inoltre, le partite da giocare in questo lasso di tempo sono addirittura 4, con il turno infrasettimanale che concluderà il mese di agosto.