Serie A 2020/21: tutti i numeri, le curiosità e le statistiche sulla prima parte di stagione del Milan

Il Milan ha salutato nel migliore dei modi il 2020, anno fantastico dal punto di vista calcistico. L'arrivo di Zlatan Ibrahimovic e la conferma di Stefano Pioli in panchina, conseguente alla conquista dell'Europa League al termine della stagione 2019/20, hanno permesso alla società rossonera di portare avanti un progetto che, a oggi, ha offerto risultati maggiori di quelli inizialmente previsti. Dopo 14 giornate di campionato, il Milan è davanti a tutte quelle squadre partite con l'obiettivo di vincere lo Scudetto, propone un calcio spettacolare e concreto, possiede un organico tecnico costituito prevalentemente da giovani dal futuro roseo e lotta in tre competizioni differenti, considerando la qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Europa League e la partecipazione ancora in essere alla Coppa Italia. Ecco le statistiche della formazione rossonera relative a l'anno solare 2020 (prenderemo in esame solamente le gare di campionato e coppe europee della stagione 2020/21).

Tiri/tiri in porta

Nel corso della prima parte della stagione 2020/21, il Milan ha calciato verso la porta avversaria complessivamente 278 volte, di cui 96 nello specchio, senza considerare né i calci di rigore e né le punizioni.

Hakan Calhanoglu è il calciatore rossonero ad aver provato più volte la conclusione tra Serie A ed Europa League: 11 delle 40 totali hanno impensierito il portiere rivale. Ottimo rendimento anche per Zlatan Ibrahimovic, fermato recentemente da un infortunio: l'attaccante svedese ha tirato 35 volte, di cui 15 nello specchio.

Coppia d'oro che si conferma in Italia (23 tiri su 68 in porta) ma non in ambito internazionale, dove fanno da padroni Samu Castillejo e Jens Petter Hauge: spagnolo e norvegese contano 16 tiri complessivi, di cui 10 in porta) tra percorso di qualificazione e fase a gironi dell'EL.

Possesso palla

Per quanto riguarda il possesso palla, il Milan ha mantenuto il controllo del gioco in media per 14 dei 90 minuti disputati in ogni gara in Serie A, 6 invece in Europa League.

Al primo posto di questa speciale classifica, con i valori relativi alla Serie A, troviamo Davide Calabria con una media di 13.8 a partita. Si dividono il secondo posto Hakan Calhanoglu, Gianluigi Donnarumma e Theo Hernandez con 13, mentre sul gradino più basso del podio troviamo Franck Kessié con una media di 12.2 minuti.

I riflettori in Europa League sono invece puntati su Diogo Dalot. Il difensore portoghese, in prestito dal Manchester United, ha un possesso palla di 6 minuti ogni 90 giocati: dopo di lui ci sono Samu Castillejo (5.4) e Sandro Tonali (5.2).

Percentuale di vittorie (in casa/in trasferta)

Il Milan è l'unica squadra imbattuta dei cinque maggiori campionati europei: mai sconfitti in Serie A, i rossoneri hanno totalizzato 10 vittorie e 4 pareggi in 14 giornate, ossia il 71.42% di successi, con una media superlativa di 2.43 punti a partita. Tra le mura del Meazza, la squadra di Stefano Pioli ne ha giocate 7 e vinte 4, nonché il 57.14%.

Durante la fase a gironi di Europa League, il Milan ha conquistato in casa due vittorie (Sparta Praga e Celtic) e rimediato una sconfitta (Lille). Risultati che stabiliscono il 66.66% di successi e il 33.33% di insuccessi. Migliore il rendimento in trasferta grazie alle vittorie in Repubblica Ceca e Scozia e il pareggio ottenuto in Francia.

Media goal fatti/subiti

Il Milan ha realizzato 32 reti in 14 partite di Serie A, con una media di 2.29 gol a gara. Sulla stessa linea il rendimento tenuto in Europa League, dove i rossoneri hanno segnato 12 reti in 6 partite della fase a gironi: la media in questo caso è di 2 gol a gara.

Buono anche il dato relativo alla difesa. I rossoneri hanno incassato 16 gol in 14 partite di Serie A, ossia 1.14 reti subite per ogni match; in Europa League, 7 i gol al passivo in 6 partite per una media negativa di 1.16 a gara. Pesa il 3-0 in favore del Lille il 5 novembre scorso.

Miglior marcatore

Il miglior marcatore del Milan in Serie A è Zlatan Ibrahimovic, che ha già raggiunto la doppia cifra mettendo a segno 10 gol nelle prime 14 giornate, pur essendo sceso in campo solamente in 6 occasioni. Seguono Franck Kessié e Theo Hernandez a quota 4.

L'eredità dello svedese in Europa è stata raccolta da Jens Petter Hauge e Brahim Diaz, goleador a pari merito grazie alle 3 reti segnate durante la fase a gironi: due al Celtic e una allo Sparta Praga sia per il norvegese sia per lo spagnolo.

Miglior vittoria

Sono due le migliori vittorie ottenute dal Milan nel corso della stagione 2020/21: i 3-0 contro Spezia (4 ottobre) e Sparta Praga (29 ottobre). Il successo con il maggior numero di gol siglati, invece, risale al match del contro il Celtic del 3 dicembre (4-2 per i rossoneri).

Peggiore sconfitta

La peggior sconfitta è anche l'unica incassata dal Milan in questa stagione. Non in Serie A, bensì in Europa League lo scorso 5 novembre contro il Lille: a gelare la formazione di Stefano Pioli fu un tripletta di Yusuf Yazici.

xG (Expected Goals)

Concludiamo il bilancio del Milan con gli xG (Expected Goals), vale a dire il calcolo della probabilità secondo cui un calciatore avrebbe potuto segnare un gol con un tiro. Il Milan ha prodotto una media di 29 xG in 14 partite di Serie A. Ad aver contribuito maggiormente a tale statistica è Zlatan Ibrahimovic (7.5 xG), succeduto da Franck Kessié (4.3) e Ante Rebic (2.1).

In Europa League, invece, hanno prodotto una media di 7.3 xG in 6 gare: ad aver creato più occasioni da gol è Samu Castillejo (1.5). Dopo lo spagnolo arrivano Rafael Leao (1.1) e il solito Zlatan Ibrahimovic (1).

Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Milan e della Serie A.