Sensi avanti (troppo) piano: l'Inter spera di riaverlo dopo la sosta
Se fosse un film si potrebbe sicuramente titolare "Il curioso caso di Stefano Sensi". No, nessun problema d'età per il centrocampista (e trequartista) arrivato all'Inter lo scorso anno dal Sassuolo, ma tantissimi problemi fisici che lo hanno tolto dalle scelte di Antonio Conte. Sensi, infatti, ha saltato ben 34 gare su 63 disputate dai nerazzurri dall'agosto 2019 fino ad oggi. E tutte per infortuni muscolari.
Un vero peccato, perchè agli albori dell'era Conte all'Inter Sensi era assolutamente l'uomo in più della squadra. Tanto che nelle prime sei gare della scorsa stagione con lui in campo sono arrivate sempre vittorie. Poi alla settima è arrivata la Juve, con il suo primo infortunio accompagnato dal primo ko interista. Da lì un calvario senza sosta tra polpaccio, adduttori, piede e bicipite femorale, a cui ora si è aggiunta la coscia sinistra. Solo 3 presenze in questa stagione per Stefano Sensi, con l'ultima che lo ha visto rimediare un cartellino rosso (con la Lazio) poco dopo il suo ingresso. In conferenza stampa Conte aveva spiegato come "è da un po' che stiamo cercando di fare qualcosa per dargli continuità, però non stiamo avendo buoni risultati perché il giocatore è quasi sempre indisponibile".
Ora l'obiettivo dell'Inter è quello di riaverlo a disposizione alla ripresa del campionato, quando i nerazzurri (il 22 novembre) dovranno vedersela con il Torino di Giampaolo. Stavolta, durante la pausa, sosterrà un programma differenziato con ancora più cautela rispetto al solito. Si dice che "prevenire è meglio che curare", un assunto reale, ancor più se si parla di Stefano Sensi.
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