Mourinho è entrato nel mondo Roma a gamba tesa... ma con giudizio
La conferenza stampa di José Mourinho come nuovo allenatore della Roma ha solo potuto confermare quanto il portoghese sia un tecnico che studia. Non solo a livello prettamente tecnico-tattico, ma anche tutto quello che riguarda il corollario della squadra che va ad allenare. Dalla citazione di Marco Aurelio ("Nulla viene dal nulla e nulla ritorna nel nulla") a quelle su Nils Liedholm e Fabio Capello, Mourinho ne sa. E l'ha dimostrato ad una platea letteralmente in silenzio religioso ogni volta che Mourinho ha risposto ad una domanda.
Qualcuno probabilmente si aspettava dichiarazioni a effetto, ma non sono arrivate (fortunatamente?). E anche se fosse ci sarà sicuramente tempo. Come ha detto lo stesso Mourinho (rispondendo ad una domanda sul famigerato gesto delle manette ai tempi dell'Inter) "non sarò io a cercare i problemi", sintomo di un allenatore, tanto sornione quanto cresciuto, che sa dove è arrivato e ha già capito come entrare subito nel cuore dei tifosi, che in realtà sono già pazzi di lui sin dall'annuncio: "Non mi piace la Roma di Jose Mourinho. Sarà la Roma dei romanisti".
La conferenza di presentazione lascia sicuramente tante sensazioni positive. Nessun volo pindarico o promessa anticipata che non si può mantenere, ma solo tanto realismo. E soprattutto, cosa che ha stupito più del resto, tanta, tantissima voglia di cominciare a lavorare. La strada di Mourinho è tracciata, ora bisognerà percorrerla con convinzione. Sperando che possa cambiare - in meglio - la storia della Roma.
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