Secondo Arrigo Sacchi l'Inter starebbe vincendo imbrogliando

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi / Ernesto S. Ruscio/GettyImages
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È un Arrigo Sacchi senza peli sulla lingua quello intervistato dal Corriere Adriatico a margine della presentazione del proprio libro 'Il Realista Visionario' al Federico II di Jesi. Il leggendario ex allenatore del Milan ha infatti aspramente criticato l'Inter, che starebbe vincendo raccogliendo debiti e quindi imbrogliando. Nonostante ciò, Sacchi ha dispensato parole al miele per il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e per il CT Luciano Spalletti, nel quale dice di rivedersi molto.

Sull'Inter: "La tendenza in Italia sta diventando quella di voler arrivare all'obiettivo da furbi, non è giusto. Bisogna uscire da questa situazione altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi. Vincere facendo i debiti significa barare. L'Inter sta barando? Sì".

Su Simone Inzaghi: "Si è evoluto, è cresciuto tantissimo. Credo sia sulla strada giusta. Dispiace solo per quella partita contro l'Atletico Madrid persa in Champions League. Le squadre spagnole vanno aggredite, a un certo punto si è schierato con sei difensori consegnandosi all'avversario".

Su Luciano Spalletti: "È come me, può fare bene. Mi rivedo tanto in lui, ma non è il solo. Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. In Italia oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l'errore dell'avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso. Il bravo allenatore dona un gioco, aiuta i calciatori a diventare più bravi, è un regista aggiunto. Negli Anni Ottanta avrei potuto allenare l'Ancona, ma mia moglie fu decisiva per andare al Parma".


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