Se aprissero gli stadi, quanti tifosi potrebbero entrare in ogni impianto di Serie A?
Nelle ultime ore, oltre a cercare di definire giorno della ripresa, orari e calendari, si sta discutendo di un'altra faccenda. In seno alla Lega Serie A si sta parlando, infatti, della possibilità, al ritorno in campo, di riaprire gli stadi. D'altronde, come detto dal presidente del Cagliari, Giulini, si è deciso di permettere alla gente di andare in spiaggia, dunque perchè non lasciare che i tifosi tornino a incitare i propri beniamini dal vivo? Ovviamente l'affluenza sarebbe limitata. Ipotizzando, quindi, che facciano occupare solo il 10% della capienza, per far sì che vengano rispettate tutte le norme di prevenzione, andiamo a vedere quanti supporter potrebbe contenere ogni stadio di Serie A.
Atalanta (Gewiss Stadium)
La squadra di Gian Piero Gasperini gioca le sue partite interne al rinnovato Atleti Azzurri d'Italia, diventato Gewiss Stadium proprio dopo i lavori di ristrutturazione. Lavori che stanno, in realtà, continuando per ampliare e modernizzare l'impianto di Bergamo in modo da proiettare definitivamente l'Atalanta verso l'elite del calcio italiano e non solo. Attualmente, tuttavia, i posti a sedere sono ancora appena 22512 e, quindi, se dovessero aprire parzialmente gli stadi (il 10% della capienza massima, come abbiamo ipotizzato), potrebbero entrare solo poco più di 2 mila tifosi della Dea (esattamente 2251).
Bologna (Stadio Renato Dall'Ara)
I felsinei giocano nello storico impianto bolognese che prende il nome del presidente rossoblù scomparso appena 3 giorni prima dello Scudetto del 1964, ovvero il Renato Dall'Ara. La capienza dello stadio è di 36462 posti e, in caso di riapertura del 10%, sarebbero circa 3650 (precisamente 3646) i tifosi che potrebbero incitare i ragazzi di Sinisa Mihajlovic a continuare a inseguire il sogno chiamato Europa League.
Brescia (Stadio Mario Rigamonti)
Nel caso della squadra del presidente Cellino, invece, l'affluenza di tifosi sarebbe ancor minore rispetto ad Atalanta e Bologna. L'impianto delle Rondinelle, lo stadio Mario Rigamonti, infatti, è uno dei più piccoli dell'intera Serie A con i suoi soli 19550 posti a sedere. I tifosi del Brescia che, quindi, potrebbero entrare allo stadio sarebbero meno di 2 mila (1955). Un fattore che non aiuta una squadra che, a meno di rimonte clamorose, sarà retrocessa in Serie B.
Cagliari (Sardegna Arena)
Giusto ieri, durante i festeggiamenti del centenario della squadra rossoblù, il presidente Giulini ha annunciato che il regalo ai tifosi per il traguardo raggiunto sarà un nuovo stadio. Nel frattempo, però, la squadra affidata appena prima dello stop a Walter Zenga disputa le sue partite interne alla Sardegna Arena, un impianto ancor più piccolo del Rigamonti di Brescia. Sono appena 16416, infatti, i seggiolini dello stadio cagliaritano che, quindi, potrebbe ospitare poco più di 1500 tifosi sardi (1641 per l'esattezza). Un peccato, dato che a tifare il Cagliari non è la singola città, ma tutta la regione.
Fiorentina (Stadio Artemio Franchi)
Che Rocco Commisso stia lottando con la burocrazia italiana per ottenere il via libera per costruire uno stadio tutto nuovo per la Fiorentina è cosa ormai nota. Come nel caso del Cagliari, però, in attesa del nuovo impianto (sempre se gli viene dato l'ok a procedere) anche i viola dovranno ancora accontentarsi dell'attuale stadio, l'Artemio Franchi. Un impianto da 43147 posti a sedere che, facendo un rapido calcolo, permetterebbe l'ingresso a 4314 supporter della Fiorentina.
Genoa e Sampdoria (Stadio Luigi Ferraris)
Le squadre di Genova, invece, svolgono le proprie partite casalinghe nello storico stadio Marassi, più comunemente chiamato Luigi Ferraris, in onore del capitano genoano caduto durante la prima guerra mondiale. L'impianto situato nel quartiere di Marassi, da qui il secondo nome, in condizioni normali può ospitare fino a un massimo di 36598 persone che si ridurrebbero ad appena 3659 durante l'emergenza attuale.
Inter e Milan (Stadio San Siro)
Oltre al Cagliari e alla Fiorentina, anche Inter e Milan stanno lavorando per costruire un nuovo stadio tutto loro. Anche per le due squadre meneghine, così come la Viola, però, si tratta ancora di un progetto e, quindi, al rientro in campo il pallone tornerà a rotolare sul prato verde della Scala del calcio, San Siro. Lo stadio milanese, noto anche con il nome di Giuseppe Meazza, storico calciatore dell'Inter con una fugace apparizione tra le fila rossonere, ha una capienza di 75923 posti. Nel caso, dunque, delle due squadre lombarde, potrebbero accedere ai seggiolini 7592 persone. Poche, pochissime, in un impianto così grande, certo, ma tanti in confronto a tutti gli altri stadi.
Juventus (Allianz Stadium)
Ormai dalla stagione 2011/2012, quella che ha dato il via alla lunga striscia di vittorie bianconere, la Juventus gioca le sue partite interne allo Stadium, diventato Allianz dal 2017 in seguito all'accordo con la famosa società di servizi finanziari. Un impianto di proprietà che è stata la forza della Vecchia Signora in questi anni per via degli introiti da non dividere con nessuno e non solo. Fra i tanti guadagni ottenuti grazie a questo stadio c'è anche il prezzo dei biglietti alto per via dei pochi, se pensiamo al bacino di una big come la Juve, posti a sedere. Un punto di forza che, a causa della pandemia, potrebbe trasformarsi in punto debole, dato che, a fronte dei 41507 seggiolini, a supportare la squadra di Sarri sarebbero appena 4150 tifosi. Una spinta minore in confronto a Inter e Lazio, le due inseguitrici.
Lazio e Roma (Stadio Olimpico)
La Lazio, appunto. A differenza della Juventus, infatti, la squadra di Claudio Lotito, così come la Roma, svolge le sue partite casalinghe nello stadio anche della Nazionale, ovvero lo stadio Olimpico. Un impianto da ben 70634 posti, il che, in caso di riapertura limitata al 10% della capienza massima, permetterebbe l'ingresso a 7063 tifosi laziali e romanisti, a seconda di chi gioca in casa.
Lecce (Stadio Via del Mare)
Una capienza simile a quella dell'Allianz Stadium, ce l'ha lo stadio dove disputa le partite interne il Lecce. Lo stadio Via del Mare, infatti, può ospitare fino a un massimo di 40 670 persone. Tuttavia, c'è da dire che, di questi, 31533 sono attualmente omologati. Con tutta probabilità, dunque, potrebbero incitare la squadra di Liverani, in piena lotta salvezza, 3153 supporter giallorossi. A meno che non si faccia un calcolo sui seggiolini effettivi. In quel caso l'ingresso allo stadio sarebbe ampliato a ulteriori 914 persone.
Napoli (Stadio San Paolo)
Al terzo posto della classifica degli stadi più capienti della Serie A 2019/2020, dopo San Siro e l'Olimpico di Roma, c'è il San Paolo di Napoli. L'impianto di casa della squadra di Gennaro Gattuso, infatti, ha una capienza di 54726 posti. Di questi, in caso di riapertura, potrebbero essere occupati 5472. Una minima spinta che, però, dato il calore dei supporter napoletani, potrebbe aiutare la squadra partenopea a ripartire bene.
Parma (Stadio Ennio Tardini)
Capienza molto minore per il Parma. Lo storico impianto, lo stadio Ennio Tardini, infatti, è dotato di appena 22352 posti a sedere. I tifosi crociati accettati allo stadio, dunque, sarebbero poco più di 2 mila, ovvero 2235.
Sassuolo (Mapei Stadium)
Una capienza simile a quella dello stadio del Parma è quella del Mapei Stadium, casa del Sassuolo. Sono, infatti, 21525 i seggiolini dell'impianto situato a Reggio Emilia. Se venissero riaperti gli stadi, quindi, sarebbero 2152 i tifosi neroverdi che potrebbero incitare dal vivo Berardi & Co.
Spal (Stadio Paolo Mazza)
Negli ultimi anni, complice la permanenza in Serie A, la Spal ha compiuto diversi lavori di ristrutturazione nel suo stadio, il Paolo Mazza, intitolato alla memoria dello storico presidente spallino. Lavori che lo hanno reso un gioiellino, simile, per certi versi, agli impianti inglesi. Tuttavia i posti a sedere sono appena 16134 e, dunque, la squadra di Di Biagio potrebbe contare sulla spinta di sole 1613 persone nelle partite restanti, decisive per la salvezza.
Torino (Stadio Olimpico Grande Torino)
E', invece, di 28177 seggiolini la capienza del rinnovato stadio dove gioca le partite casalinghe la squadra di Urbano Cairo, ovvero l'Olimpico Grande Torino. Questo, in caso di riapertura limitata al 10% della capienza, potrebbe portare 2817 tifosi granata a occupare i posti a sedere.
Udinese (Dacia Arena)
La seconda squadra italiana a creare uno stadio di proprietà, dopo la Juventus, è stata l'altra società bianconera sempre presente in Serie A da più di 20 anni, ovvero l'Udinese. Nel 2013, infatti, la squadra della famiglia Pozzo ha acquistato dal comune il vecchio impianto, lo stadio Friuli, ammodernandolo e trasformandolo nell'attuale Dacia Arena che conta 25132 seggiolini. I tifosi friulani che potrebbero, dunque, andare allo stadio sarebbero 2513.
Hellas Verona (Stadio Marcantonio Bentegodi)
Concludiamo il giro degli stadi a Verona. La sorpresa del campionato ancora in corso, infatti, gioca le sue partite interne nello storico impianto Bentegodi. Uno stadio da 31045 posti a sedere che, quindi, permetterebbe l'entrata a 3104 tifosi gialloblù. Una spinta maggiore, tolto il Milan, rispetto alle altre squadre in lotta per l'Europa League.
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