Dagli scambi Juve a Oshimen, scoppia il caso delle plusvalenze: indaga la Covisoc
Scoppia la bolla delle plusvalenze? In tanti, nel recente passato, hanno posto l'accento sulla questione. Tantissimi club hanno adoperato degli scambi milionari, ipervalutando anche alcuni giovani calciatori.
E la Covisoc vuole vederci chiaro. Secondo quanto riferito da La Repubblica, sarebbe finita sul tavolo del Procuratore della FIGC Giuseppe Chinè, una relazione della Covisoc, la Commissione di Vigilanza sulle società di calcio.
Potrebbero esserci dei problemi in futuro per i club italiani. Al momento, la relazione è generica e denuncia un sistema, quello delle plusvalenze. Ma in un allegato descrive anche le operazioni più rilevanti, con Juventus e Napoli direttamente coinvolte.
Ad esempio, si parla dello scambio Tongya-Ake con il Marsiglia da 8 milioni (quindi a saldo zero), con i due che giocano rispettivamente nella quarta serie francese e in Serie C. Sempre per la Juve, sarebbero finiti al centro del vortice gli scambi con il Barça Pjanic-Arthur e con il City per Danilo-Cancelo.
Anche un'operazione del Napoli, quella per Osimhen, non convince: nel pacchetto sono finiti quattro giovani per 20 milioni, tre sono tornati in Italia, due in Serie D, uno in C, un altro è al Lille senza aver giocato mai. Nel mirino diverse operazioni della Juve, con 42 trasferimenti e 21 giocatori coinvolti per un giro di 90 milioni, ma con un circolo di soli 3 milioni e benefici di 40 milioni nel bilancio. Il calcio italiano torna a tremare.
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