Scontro tra De Laurentiis e Sky: cosa è successo e le possibili conseguenze

Politano portato via da un'intervista: dopo DAZN è scontro anche con Sky.

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FBL-EUR-C1-NAPOLI-PRESSER / LLUIS GENE/GettyImages
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Si è spesso sottolineato come Aurelio De Laurentiis sogni un calcio diverso e non faccia niente per nasconderlo, rivelandosi tutt'altro che reazionario e proponendo soluzioni anche provocatorie per il futuro dello sport, per tenerlo vivo e al passo coi tempi. Non ci sono punti fermi o pilastri intoccabili per il patron del Napoli, pronto ad affiancare all'indole da visionario anche una certa insofferenza per i rapporti tra la sua società e i media che raccontano (o che perlomeno vorrebbero farlo) tutto ciò che ruota attorno alla squadra.

Tra le visioni del presidente per un domani migliore del calcio potrebbe insomma trovare spazio un racconto istituzionalizzato del pallone, del tutto autogestito dalle società, un racconto che non conosce dissenso, contraddittorio o una posizione terza rispetto a quella delle proprietà. Non è nuova l'insofferenza delle proprietà stesse rispetto ai giornalisti a seguito, un sentimento di fastidio che spesso si è tradotto in una ridotta sopportazione verso le radio locali (emblematico l'esempio di Roma nell'era Pallotta) o in una crociata mediatica nei confronti di questo o di quel gruppo editoriale (in tal senso viene in mente Commisso, arrivando a tempi più recenti).

Il nuovo veto: la reazione di Sky e le conseguenze

De Laurentiis si spinge oltre e lo fa nonostante le conseguenze paventate e messe in pratica: nell'arco di pochi giorni il patron azzurro ha messo al bando DAZN dai canali a cui presentarsi, per questioni connesse anche alla calendarizzazione delle partite, per poi arrivare allo scontro con l'inviato di Sky Sport - in diretta - nel corso di un'intervista a Matteo Politano. Nel caso della situazione surreale avvenuta ieri con l'emittente satellitare, con tanto di riprese di El Chiringuito TV a testimoniare il tutto, si sarebbe trattato di fatto di un veto posto sull'intervistatore: non si trattava di Di Marzio ma dell'inviato Ugolini, condizione sufficiente agli occhi di De Laurentiis per tirare via il tesserato e per negarsi a microfoni e telecamere.

😳 Ni POLITANO daba crédito. DE LAURENTIIS, presidente del Nápoles, a gritos con un periodista... ¡al que llega a empujar!

Posted by El Chiringuito TV on Monday, March 11, 2024

Una posizione che si scontra però col fatto che Sky avesse tutto il diritto, in forma di autorizzazione, per intervistare i tesserati a margine della conferenza stampa in vista di Barcellona-Napoli: la Repubblica di oggi, a tal proposito, sottolinea la concreta possibilità di una multa nei confronti di De Laurentiis, per aver impedito lo svolgimento di un'intervista senza giustificazioni (situazione poi degenerata ulteriormente, con tanto di contatto fisico col cameraman).

Non è mancata la logica presa di posizione da parte di Sky Sport, nelle parole del direttore Federico Ferri, pronto a rimarcare l'ovvio diritto di stabilire chi debba occuparsi delle interviste, senza sottostare alle preferenze o ai veti personali posti dai club: "Chi fa le interviste di Sky Sport lo decide Sky Sport. Senza parole per quello che è successo al nostro giornalista, e al nostro cameraman: lo condanno senza altri commenti. Una cosa è certa: andiamo avanti come sempre, con professionalità, rigore, credibilità. Ed educazione".