Scontro Lukaku-Ibrahimovic: cosa rischiano i bomber di Inter e Milan dopo la lite di ieri?
Il furente scontro tra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic potrebbe avere serie ripercussioni. La Procura Federale deciderà se aprire un'inchiesta al termine del turno di Coppa Italia (l'ultima partita è in programma giovedì sera tra Juventus e Spal) soltanto se le frasi pronunciate dai due calciatori non siano già presenti sul referto dell'arbitro Paolo Valeri. Un'ipotesi comunque remota in quanto il direttore di gara difficilmente avrebbe potuto intuire ogni singola parola che ha scaturito lo screzio sul finire del primo tempo del derby.
A quel punto verrebbero condotti accertamenti sulla base di immagini, audio, notizie di stampa e testimonianze dei presenti, con la possibilità di convocare anche la squadra arbitrale. Oltre a considerare quanto visto dagli ispettori federali nel tunnel degli spogliatoio di particolarmente rilevante. Di conseguenza, sono due le soluzioni: l'archiviazione o il deferimento al Tribunale Federale in riferimento all'articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva che punisce gli atti discriminatori. Cosa rischiano, dunque, i bomber di Inter e Milan? Le sanzioni prevedono almeno 10 giornate di squalifica in Coppa Italia, ma anche una punizione a tempo da scontare anche in Serie A.
Cosa prevede l'art. 28 del Codice di Giustizia Sportiva
1. Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori.
2. Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato (...).
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