Scamacca apre al Milan e gela la Juve: "Un giovane deve giocare ma farei il vice di un 39enne"
L'attaccante del Genoa Gianluca Scamacca, giovane classe '99 di proprietà del Sassuolo ma in prestito al Grifone, sta disputando la sua prima stagione in Serie A e ha già attirato su di sé le attenzioni di numerose squadre.
Il centravanti è oggetto del contendere di Milan e Juventus. L'attaccante si è raccontato a SportWeek, e ha parlato anche del suo futuro. Circolano già le prime anticipazioni sull'intervista al settimanale in edicola domani con La Gazzetta dello Sport.
Ecco le parole di Scamacca sul futuro: "Un giovane deve giocare il più possibile, rubando i segreti. Poi è chiaro che se fai il vice di un campione che però a 39 anni non può giocarle tutte, il discorso cambia. Sul mercato mi danno di qua e di là? Non mi disturba, anzi. Per me è uno stimolo. Gioco in Serie A, il sogno di una vita: vedo soltanto cose belle". L'attaccante ha parlato così anche delle voci sul suo conto: "Dicono che sono una testa matta perché sono tutto tatuato. Che sono arrogante perché a 16 anni ho lasciato la Roma per andare a giocare in Olanda al PSV. Qualcuno mi bolla addirittura come cattivo perché in campo mi trasformo: per arrivare al risultato sono disposto a tutto, da una corsa in più al picchiare, tra virgolette, l'avversario. Diciamo che cerco di essere l'ultimo a finire, ma non è detto che ci riesca".
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