Savicevic rivela: "Mi volevano Juve e Roma, ma ho fatto bene a scegliere il Milan"

Filip Filipovic/MB Media/Getty Images
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Dejan Savicevic è di certo uno dei giocatori che i tifosi del Milan ricordano con più piacere. E il fantasista, che in rossonero ha vinto tutto, ha ricordato i tempi "italiani" in una diretta Instagram con il noto giornalista Carlo Pellegatti.

Si comincia dallo scudetto vinto nel 1996: "Ricordo bene quella giornata, abbiamo battuto 3-1 la Fiorentina che in quel periodo era una squadra forte - le parole di Savicevic riportate da calciomercato.com -. E' sempre bello ricordare quel periodo al Milan, eravamo una squadra piena di campioni: Weah è arrivato e abbiamo vinto subito il campionato;  Baggio era uno dei più grandi giocatori che l'Italia ha avuto, nel Milan forse non ha fatto bene come nelle altre squadre, ma era un ragazzo meraviglioso. Lui ha avuto tanti problemi al ginocchio, mi ricordo che soffriva tanto in quel periodo. Numero 10? Il Milan ha sempre avuto grandi numeri 10. Prima di me lo indossava Gullit, dopo di me l'hanno indossata grandi giocatori come Boban, Rui Costa e Seedorf".

Alessandro Sabattini/Getty Images

Savicevic ha poi parlato del suo arrivo in rossonero, svelando un succulento retroscena di mercato: "Avevo offerte da Juve, Roma e Monaco, ma alla fine ho scelto il Milan: direi che non ho sbagliato. Il Milan è arrivato un po' più tardi delle altre, ma poi non abbiamo faticato a trovare un accordo. E' stata una grande fortuna arrivare al Milan in quel periodo, se fossi andato in un'altra squadra non avrei vinto così tanto. Capello? Non era facile per lui scegliere, perché eravamo tanti grandi giocatori. Il primo anno ho giocato solo dieci partite, in quel periodo però il Milan aveva una grande forza economica, Berlusconi spendeva più di tutti e quindi capitava che qualcuno doveva andare in panchina o in tribuna. Eravamo la squadra più forte del mondo: avevamo un grande portiere come Rossi, uno dei migliori della storia del calcio italiano, avevamo un super difesa e poi davanti c'erano tanti grandi giocatori. Era difficile batterci. Il gol al Barcellona nel 1994? Erano favoriti, noi senza Baresi e Costacurta. Capello ha dovuto ricostruire la squadra e sistemare la difesa. Sul gol ho visto Zubizarreta fuori dai pali e così gli ho fatto il pallonetto. Era la mia serata quella, mi riusciva tutto in quella partita".

Alessandro Sabattini/Getty Images

Sul famoso poker rifilato al Bari: "Quella sera non ero nella mia migliore giornata, ma ogni pallone che calciavo entrava in porta. Mi è andato tutto bene. La finale con l'Ajax del 1995? Stavo molto bene, forse era il miglior periodo di forma della mia carriera, ma purtroppo mi sono fatto male e non ho potuto giocare. Qualche giorno prima, in allenamento, mi sono stirato. Ho provato a recuperare, ma non stavo bene. Il dottor Monti, già dopo gli esami a cui mi ero sottoposto, mi aveva detto che non ce l'avrei fatta a recuperare, ma non lo abbiamo detto alla stampa". La chiosa di Savicevic è sul Milan attuale: "Spiace che ora i rossoneri non riescano ad ottenere grandi risultati. Dopo la fine dell'era Berlusconi non si è più ripreso. Sono stati sbagliati diversi acquisti. Speriamo che il Milan torni presto in Champions League".


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