Sarri suona la carica in vista dell'Inter a Riyadh e fa il punto su alcune pedine

Le parole di Sarri alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro l'Inter di Inzaghi.
Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
facebooktwitterreddit

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della prossima sfida dei biancocelesti contro l'Inter nella semifinale della Supercoppa Italiana. Il tecnico toscano suona la carica in vista dell'incontro coi nerazzurri, per poi fare il punto sugli infortunati e commentare anche la gara persa in campionato sempre contro la squadra allenata da Simone Inzaghi.

Sul torneo: "Io sulla competizione ho espresso le mie idee, ma questo non intacca le motivazioni. Affrontiamo una delle squadre al momento più forti in Europa. Abbiamo il 30-35% delle possibilità di passare. Loro sono più forti, ma noi ce la giochiamo. Non firmo per il pari e arrivare ai rigori. Se bastasse allenarli i rigori, sarebbe facile".

Sulle pedine k.o.:"Zaccagni ha dolore al piede e speriamo di recuperarlo per domani. Prima o poi però andrà fermato per non perderlo a lungo. Taty non penso ce la faccia. Ieri era fermo anche Patric, che però speriamo di recuperare. Cataldi aveva un po' di influenza, ma oggi stava meglio".

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri / Ivan Romano/GettyImages

Sul trofeo: "Tutti i trofei danno soddisfazione, per la squadra, per lo staff, per la società. Io però ho detto che c'è una distinzione netta tra quelli che risolvono anche la parte economica e quelli che invece non servono".

Sull'Inter: "Contro l'Inter abbiamo perso per due cazzate clamorose. E contro l'Inter se concedi due leggerezze è finita. Dobbiamo migliorare, anche se gli errori fanno parte delle partite. La loro caratura al momento induce gli avversari a sbagliare e permette a loro di fare meno errori, è anche per questo che sono forti. Adesso però questa squadra mi sta ridando il gusto di allenarla ed è tanta roba. Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più come risultati ".

Su qualche variazione: "Isaksen ovviamente non era contento del cambio al 45', ma le reazioni dei giocatori mi lasciano indifferente. Posso dirti però che è stato molto contenuto, da buon nordico. Luis Alberto contro l'Inter è partito 4 volte su 5 dalla panchina, ma direi che un caso. Le scelte le ho fatte sempre di volta in volta e se ho scelto così un motivo di fondo ci sarà stato. In ogni caso non faccio la lista a inizio anno".