Sarri o CR7, uno è di troppo?
Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo. Un rapporto partito sotto i migliori auspici con l'allenatore toscano che, dopo aver trovato l'accordo con la Juventus, si era recato in Grecia per confrontarsi subito con il fenomeno portoghese e che, ora, si è fatto più teso. La colpa è dell'idea che, si vocifera, il tecnico ex Napoli aveva proposto a CR7 proprio durante la loro prima chiacchierata: Cristiano punta.
Una proposta che non è piaciuta e continua a non piacere al cinque volte Pallone d'Oro che, in quella posizione, si sente meno libero di fare ciò che gli piace fare di più, il movimento su cui ha basato la sua intera carriera, ovvero partire da sinistra e puntare la porta. Inoltre, va ricordato, che il numero 9 nel gioco di Sarri non ha solo l'incarico di finalizzare la manovra, ma anche aiutare la squadra. Ricordiamo tutti i movimenti a molla di Mertens ai tempi del Napoli o, al Chelsea, quelli di Giroud, preferito a Morata, prima e a Higuain, poi, proprio per il lavoro sporco. Richieste incompatibili con il gioco di Cristiano Ronaldo.
Dall'altra parte, però, c'è da considerare anche che giocare con un 4-3-3 in cui uno dei due esterni offensivi non difende è un lusso che la Juve non può permettersi. L'anno scorso, con Allegri, questo problema non c'è stato, direte voi. Vero, ma in quel caso, a coprire, era la prima punta, Mandzukic, preziosissimo proprio perchè lasciava il portoghese libero di attaccare lo spazio centrale senza preoccuparsi dei compiti difensivi. Quest'anno, però, Mandzukic, per una scelta anche di Sarri, non c'è e a fare la prima punta, al momento, c'è Dybala che, al pari di Cristiano Ronaldo, non ama fare la fase difensiva.
Inoltre, Sarri non è il primo a pensare a CR7 come punta. Data l'età che avanzava e la corsa diminuiva, infatti, Ancelotti cercò di avvicinarlo alla porta, anche se non lo snaturò completamente. L'attuale allenatore dell'Everton lo lasciò ala, chiedendogli, però, di occupare maggiormente l'area a scapito di Benzema che si sarebbe dovuto sacrificare di più. Inoltre, amici juventini perdonatemi, se ripensiamo alla finale di Cardiff notiamo che anche Zidane, inserendo tra i titolari Isco come trequartista al posto di Bale, aveva portato CR7 a giocare da punta, seppur con libertà d'azione.
Come detto prima, però, Sarri non è solito lasciare libertà di posizionamento alla sua punta, riferimento centrale del suo scacchiere. Dunque, uno fra Sarri e Cristiano Ronaldo è di troppo? Le parti sono destinate a separarsi? No. La nostra sensazione è che alla fine si troverà un compromesso che non scontenti nessuna delle parti in causa. Un via di mezzo che, rifacendoci a quanto fatto proprio da Zidane, potrebbe essere il ritorno al 4-3-1-2 di inizio campionato. In questo modo CR7, libero da incarichi difensivi, potrebbe partire da sinistra, ma affiancandosi più spesso di quanto già faccia a Dybala. Senza contare, poi, che il primo acquisto della Juventus per la prossima stagione (Kulusevski) è un giocatore nato trequartista.
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