Sarri-Juventus, si continua a trattare per la risoluzione del contratto: l'ostacolo è la penale, il punto
La Juventus continua a trattare con Maurizio Sarri per cercare di trovare un'intesa per la risoluzione del contratto. Il club bianconero ha preparato tutto per un accordo da trovare entro il 31 ottobre e lavorerà anche oggi con questo obiettivo, ma i tempi potrebbero dilatarsi.
Il tecnico toscano (esonerato la scorsa estate e rimpiazzato da Andrea Pirlo) ha un contratto in scadenza, dato che l’opzione del rinnovo fino al 2022 non sarà rispettata. Ed è qui che spunta il primo ostacolo. Come spiega La Gazzetta dello Sport, la Juve deve infatti 2,5 milioni netti proprio perché non eserciterà il prolungamento per un’altra stagione.
Il club bianconero vorrebbe che Sarri rinunciasse alla penale, ritenendo congruo il pagamento di buona parte dell’ingaggio fino al prossimo giugno. "Sarri si è consultato con Fali Ramadani e Alessandro Pellegrini, non è convinto" si legge sulla rosea. La spalmatura che la Juve propone all’allenatore arriverebbe a toccare anche la stagione 2021-2022, ma "la vicenda va monitorata giorno dopo giorno, oggi manca il reciproco accordo con stretta di mano e rimozione del legame che resta" spiega il quotidiano.
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