Sarri: "Juve, è inutile massacrarsi. Pjanic? Tutta una bufala, ho parlato con CR7"

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport alla vigilia del match con il Bologna che segnerà il ritorno in Serie A dei bianconeri. Domani al Dall'Ara, fischio d'inizio alle 21:45, i bianconeri dovranno dare una risposta alle tante domande sorte nelle prime due sfide di Coppa Italia, dopo la ripartenza. Ecco intanto le parole di Maurizio Sarri che ha smentito la lite con Pjanic.

Come si riparte? Cosa hai chiesto alla tua squadra?

"Perdere un trofeo è sempre qualcosa di pesante perché ti dà delusione e amarezza però la situazione è questa, non possiamo massacrarci e dobbiamo voltare pagina. Dobbiamo pensare subito al prossimo obiettivo. Alla squadra ho chiesto di non farsi influenzare e di pensare sul prossimo obiettivo, è inutile massacrarsi. Siamo nel post preparazione, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Queste sono partite importanti in cui conta il risultato ma in realtà siamo nel post preparazione e speriamo di migliorare a livello di prestazione fisica e mentale nei prossimi 10 giorni".

Contro il Milan avete fatto bene all'inizio, poi vi siete persi: perché?

"E' chiaro che stare fermo 60-70 giorni devi rifare la preparazione fisica e lavorando per 20-25 giorni in maniera pesante, non puoi avere una brillantezza fisica. Il problema della tenuta, delle accelerazioni, possono venire fuori in momenti come questi. Non era poi una preparazione normale, nessuno sapeva come muoversi visto che non c'erano precedenti e ti ritrovavi a giocare gare importanti senza amichevoli. Può darsi che sia una fase transitoria normale".

La squadra aveva segnato sempre prima della sosta. Ora 0 gol in 2 gare. Manca un centravanti come Higuain. E' un problema di gol, del centravanti che può essere solo il Pipita?

"Penso sia un problema di brillantezza generale perché imponiamo il gioco ma non creiamo e questo mi fa pensare alla condizione, penso faccia parte del momento. Dobbiamo migliorare la qualità del gioco, il problema realizzativo lo vedremo poi di conseguenza".

Vi siete parlati con Cristiano Ronaldo?

"Abbiamo parlato prima della gara di Coppa Italia, abbiamo parlato ieri. Ha fatto 700 gol partendo defilato e la sua preferenza è quella, credo sia nell'assoluta normalità. Con il Milan abbiamo scelto quella soluzione, con il Milan ho parlato con i tre titolari in avanti e analizzando con loro hanno deciso anche loro di provare a partire con Dybala più centrale ma penso sia nell'assoluta normalità. Ieri ho parlato da solo con Cristiano, a lungo, perché non si deve scalfire a livello di fiducia perché al massimo tra 7-10 giorni tornerà il giocatore fantastico di sempre".

A Bologna ci sarà ancora quel tridente?

"Vediamo l'evoluzione, le risposte dei singoli dal punto di vista fisico, prima di fare scelte definitive. Non abbiamo tante soluzione alternative negli attaccanti puri ma abbiamo Bernardeschi, Cuadrado, sugli esterni, poi decideremo. Vedere la qualità del recupero del giocatore è più importante di tutto il resto".

A Bologna che partita ti aspetti? Quali sono le insidie da qui alla fine?

"Le insidie ci sono sempre, le prime restano le più pericolose perché ci sono poche certezze. Il Bologna sta giocando un buon calcio, è pericoloso quando attacca e quando riparte. Dobbiamo fare una partita sperando di salire molto di livello ma anche una partita accorta".

Lazio e Inter vi insidieranno maggiormente al primo posto?

"Lo dice la classifica. L'Inter può tornare vicina perché deve recuperare una gara. Sono curioso di vedere le prime 3-4 partite perché sono partite altamente a rischio per tutti e possono venire fuori delle sorprese".

Cosa c'è stato con Pjanic? Si è parlato di uno screzio tra voi: è vero? Può non giocare a Bologna?

"La storia del mio litigio con Pjanic è una delle più grandi bufale della stagione. Parlo molto con lui, forse è uno di quelli con cui parlo di più e forse è quello con cui ho il rapporto migliore. Ha fatto come la squadra: è partito bene e poi si è spento, ma questo è quello che ho visto da parte di tutta la squadra e non ho visto niente di particolare da parte sua. Per domani vediamo, dipenderà dalla reazione fisica. Non abbiamo tantissime soluzioni visto che Khedira è fuori, Ramsey ha fatto 2-3 allenamenti e in questo momento è più spendibile per uno spezzone, ma vediamo anche da cosa ci diranno i medici".

Alex Sandro e Khedira due assenze significative. Toccherà a De Sciglio a sinistra?

"C'è stato questo infortunio traumatico per Alex che poi rivedendo l'immagine è stato anche fortunato a cavarsela con un infortunio abbastanza lieve. Il ragazzo per fortuna è molto solido, è riuscito a uscirne con un infortunio che sembra di non gravissima entità. Poi vediamo perché siamo tutti destri ma Mattia e Danilo possono adattarsi a sinistra, non abbiamo un grandissimo problema in questo senso".

C'è una parola d'ordine per domani?

"Secondo me abbiamo fatto spesso delle buone partite. Io, anche dopo questa sosta, i primi 2030 minuti con il Milan sono stati di ottimo livello e se riusciamo ad aumentare questo minutaggio risolviamo diversi problemi, compreso quello del gol. Conta dare un segnale di crescita a livello di prestazione e di tornare possibilmente al risultato pieno perché sono risultati che poi vengono considerati in relazione che le partite sono importanti a livello di risultato. Se in un normale post preparazione a luglio-agosto facciamo due prestazioni di questo tipo, diciamo che siamo sulla buona strada. Vorrei vedere una prestazione più solida dal punto di vista anche mentale ma quando le gambe non ti rispondono al 100% anche la mente tende a spegnersi. Vediamo di andare in crescita e di andare a risultato pieno".

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