Sarà un Kean 2.0? Dall'immaturità al necessario riscatto con la Juve
E' Moise Kean la risposta della Juventus dopo l'addio di Cristiano Ronaldo. Tappato il buco, almeno numericamente, lasciato dall'addio del portoghese. Partiamo da un presupposto fondamentale: non c'è nessuno in grando di sostituire Ronaldo. I giocatori al suo livello si contano sulle dita di una mano e in questo momento sono fuori dalla portata della Juventus e dell'intero calcio italiano.
La Juve ha puntato su un cavallo di ritorno. L'ennesimo di questa stagione. E' tornato Max Allegri ma sono rientrati anche Mattia Perin, Daniele Rugani e Mattia De Sciglio (Luca Pellegrini dovrebbe andar via). Il 'quinto moschettiere' è, appunto, Moise Kean.
La Juve ha puntato sul figliol prodigo. Lanciato tre anni fa proprio da Allegri e 'bocciato' o comunque 'rimandato' a causa - si dice - delle sue bizze caratteriali. Kean è andato all'Everton con Ancelotti e ha fallito. L'anno scorso è andato al PSG in prestito e ha realizzato 17 gol. Che non sono pochi per un ragazzo (è un classe 2000). Di sicuro siamo di fronte alla prova delle maturità per l'attaccante scuola Juve. Una sorta di scommessa per i bianconeri con Giorgio Chiellini come garante. Il difensore ha telefonato al giocatore mettendolo in riga. Diversi momenti da giocatore di livello internazionale e un’esclusione dalla lista dei convocati all’Europeo per motivi non disciplinari ma comunque comportamentali.
Anche Roberto Mancini però stravede per lui e gli ha ridato una chance. Ora il ritorno alla Juve che può diventare un punto di svolta, in un senso o nell'altro, per la sua carriera. Far bene in bianconero vorrebbe dire fare un grande salto in avanti e guadagnarsi, forse, anche i Mondiali con la Nazionale azzurra. Le qualità in campo e la duttilità non sono in discussione. Ora la vera prova del 9 per Moise Kean.
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