Sandro Tonali è il flop del Milan di quest'anno?
Sandro Tonali è ormai un caso all'ordine del giorno. Il valore del giocatore viene quotidianamente messo in dubbio, a causa delle troppe uscite sottotono che pesano sulle spalle del centrocampista come una zavorra che lo sta trascinando sempre più giù. Sono passati pochi mesi dal suo approdo in rossonero e una preoccupante ombra di scetticismo aleggia intorno alle sue prestazioni.
La principale colpa di Tonali però non è neanche una colpa. Il bagaglio di aspettative che il giocatore classe 2000 si porta appresso pesa come un enorme fardello che volente o nolente si ripercuote sulle prestazioni in campo. Una larga fetta di pubblico rossonero è scontento delle prestazioni del giocatore che, arrivato come una certezza, non è riuscito a reggere il confronto con l'immagine di sé che circolava da tempo. C'è chi inneggia al flop ma di fatti il limite di Tonali è Tonali stesso. Quello che la dirigenza e i tifosi pretendevano dopo la campagna di acquisti che lo ha reso protagonista, era un ragazzo prodigio che riuscisse a ribaltare il teatro rossonero, grazie a capacità e talento che ancora non si sono viste, ma solo perché troppo appannate dal velo di sfiducia che per ora circola quando si parla del numero 8 del Milan.
Ogni errore è puntualizzato, ogni gaffe è prova del fallimento dell'acquisto di Tonali. Eppure il centrocampista ha una lunga arringa di difesa a suo favore. Innanzitutto il passaggio dal Brescia al Milan ha comportato un suo spostamento all'interno della scacchiere tattico, da vertice basso di un centrocampo a tre ad un centrocampo a due, che prevede un dialogo ed un'intesa fitta alla quale Tonali non è ancora riuscito ad adattarsi. Il modulo può verosimilmente influenzare le prestazioni di un giocatore che non si trova nel suo ruolo più congeniale, e non sarebbe la prima volta. Lo stesso acquisto da parte del Milan lo ha trasferito inoltre in una squadra in cui il margine di errore, l'esecuzione, lo spazio, e le aspettative sono ben diverse. Se poi sommiamo alla giovanissima età, la pressione non indifferente di cui è stato, ed è tuttora, vittima, è comprensibile come il centrocampista non sia ancora riuscito ad eccellere. Le previsioni sono un'arma letale contro la carriera di qualunque sportivo così come alzare gli standard prima ancora che il giocatore abbia indossato la maglia è profondamente deleterio.
C'è tempo, perchè Tonali è giovane, perchè è arrivato da poco in una squadra in cui le dinamiche sono completamente diverse, e perchè può ancora crescere, nonostante venga esposto come se si trovasse già all'apice della sua carriera. Tonali può ancora dare tanto al Milan, ma prima il Milan deve dare qualcosa a lui, il tempo e soprattutto la fiducia.
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