San Siro non può essere demolito: rimane solo l'idea della ristrutturazione

Inter e Milan non potranno demolire totalmente il Meazza. Sala spinge per la soluzione economica della ristrutturazione.
San Siro
San Siro / Maria Moratti/GettyImages
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Che ne sarà del Giuseppe Meazza? Sicuramente non verrà abbattuto totalmente. Il TAR della Lombardia ha respinto il ricorso del Sindaco di Milano, Beppe Sala, per ottenere l'annullamento dei pareri positivi di Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale in relazione all'esistenza di un interesse culturale per l'impianto utilizzato per i match casalinghi di Inter e Milan. Niente da fare, ricorso rigettato.

Si chiudono le porte al progetto di rivalutazione totale dell'area San Siro con la costruzione di un nuovo impianto e la successiva demolizione dell'attuale Giuseppe Meazza. Rimane viva solamente l'idea proposta qualche mese fa dal Sindaco di Milano: una ristrutturazione importante dello stadio, rispettando i paletti imposti e con un investimenti minimo rispetto alla realizzazione di un impianto da zero. Proprio per questo motivo Beppe Sala non ha perso tempo e dopo aver ricevuto la risposta dal TAR della Lombardia ha deciso di rilanciare il suo progetto.

"Anche la sentenza di oggi è un passo in più per dire che San Siro non si può demolire, quindi ci sono due alternative: o riusciamo a convincere le squadre a rigenerare San Siro ed è una vittoria per la città oppure, se ciò non avverrà, San Siro rischia di trasformarsi in qualcosa che perde un po' del suo ruolo. Quindi non sarebbe bello per nessuno. Ma prima quando parlavo di Linate mi veniva da pensare a San Siro. Anche per Linate abbiamo in alcuni momenti immaginato un futuro buio, San Siro è passato attraverso settimane e mesi difficili però possiamo sperare che attraverso questo lavoro realizzato da WeBuild ci possa essere l'opportunità per dargli una seconda vita".


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