Salernitana-Juventus 0-3, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic giganteggia

Salernitana - Juventus
Salernitana - Juventus / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Torna alla vittoria la Juventus e lo fa nel migliore dei modi: la doppietta di Vlahovic e il gol di Kostic stendono infatti la Salernitana e portano i bianconeri a quota 26 punti, al 10° posto in classifica. Di seguito le pagelle dei giocatori della Juve.

Szczesny 6 - La Salernitana prova spesso a fargli gol ma non lo mette mai nelle condizioni di fargli fare qualche parata complicata;

Danilo 6 - La giocata più interessante della sua serata è la spazzata che forse con un po' di vento in più avrebbe trovato più fortuna;

Bremer 6.5 - Passo in avanti rispetto alle brutte prestazioni delle scorse uscite. Domina gli attaccanti granati senza troppi problemi;

Alex Sandro 6 - Tutta la retroguardia della Juve passa una partita tranquilla, lui compreso;

De Sciglio 6 - Interpreta la posizione di quinto di centrocampo in maniera decisamente conservativa ma non sbaglia quasi nulla (79' Iling Jr sv);

Miretti 6.5 - Si muove bene tra le linee buttandosi anche in area sui cross. È proprio grazie a un suo inserimento che la Juve si procura il rigore (43' Fagioli 6.5 - Recupera il pallone e serve subito in profondità Vlahovic dando il via al 3-0);

Locatelli 6 - Tanta precisione in fase di palleggio e cognizione di causa in ogni giocata che fa;

Rabiot 6.5 - Prestazione diligente culminata con un ottimo salvataggio difensivo nel primo tempo. È l'equilibratore di questa Juve;

Kostic 7 - Bravo ad avventarsi sulla palla ciccata da Vlahovic e a segnare il gol che di fatto chiude la partita (62' Chiesa 5.5 - Entra con il risultato ormai in ghiaccio e si concede qualche egoismo di troppo);

Di Maria 6.5 - Non mette il proprio nome a referto ma con le sue giocate ispira gran parte delle azioni offensive della Juve (62' Cuadrado 6 - Nessuna giocata degna di nota da parte del colombiano);

Vlahovic 8 - Giornata di risurrezione per il bomber serbo che torna a segnare dopo l'infortunio. Prima dimostra grande personalità nel prendersi il pallone del rigore direttamente dalle mani di Ochoa, poi batte il portiere messicano con grande freddezza. Nel mezzo serve un mezzo assist al connazionale Kostic (79' Kean 6 - Nonostante lo scarso minutaggio trova comunque il tempo per colpire un palo).