Sala punge l'Inter: "Svillaneggiato sullo stadio, ma alla fine avevo ragione"

Beppe Sala, Sindaco di Milano
Beppe Sala, Sindaco di Milano / Pietro S. D'Aprano/Getty Images
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Beppe Sala, Sindaco di Milano, si è letteralmente tolto un sassolino dalla scarpa. Il primo cittadino meneghino, che fu protagonista di una polemica istituzionale con l'Inter e in particolar modo con la proprietà Suning, ha parlato a margine dell’inaugurazione del nuovo “Giardino dei bambini e delle bambine di tutto il mondo” in piazza Luigi di Savoia, nei pressi della stazione centrale.

Steven Zhang
Steven Zhang / Jonathan Moscrop/Getty Images

"Penso che finché in particolare l’Inter non chiarirà il suo destino, per noi le cose devono essere necessariamente ferme. Io non posso affidare un quartiere della città, per un così lungo periodo, a realtà di cui non è certa la proprietà futura" disse Sala, ottenendo la risposta piccata del club nerazzurro. E ora, date le difficoltà economiche di Suning e di conseguenza dell'Inter, il Sindaco può dire di aver avuto ragione: "Io sono sempre pronto al dialogo, certo è che sono stato svillaneggiato dall’Inter solo perché mi sono permesso di chiedere garanzie prima di affidare dei lavori da 1,2 miliardi su terreni nostri, e forse qualche ragione ce l’avevo” si legge su Calcioefinanza.it.

E ancora: “Poi la vita è fatta, a volte, di dissidi - ha proseguito Sala - e io sono pronto a riascoltarli perché questo è il mio dovere. Conte? Ci siamo scritti nei giorni scorsi e diciamo che forse avevo capito che andava a finire cosi’ il che mi dispiace perchè quando si vince un campionato e’ chiaro che molto e’ merito dell’allenatore. È stato grandissimo”. 


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