Sacchi: "Inter KO? Hanno fatto come tutte le italiane. Il divario era enorme"

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi / ANTHONY LUCAS/GettyImages
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Il derby tra Inter e Milan finisce con una vittoria in rimonta dei rossoneri, che riaprono così il campionato: i nerazzurri si trovano ora a +1 sul Diavolo, ma con una partita in meno ancora da disputare (il recupero contro il Bologna dello scorso 6 gennaio). La Gazzetta dello Sport intervista Arrigo Sacchi per un'analisi del match di San Siro.

Brahim Diaz, Edin Dzeko
Brahim Diaz ed Edin Dzeko / Alessandro Sabattini/GettyImages

Al primo tempo solo Inter.
"La differenza tra nerazzurri e rossoneri era enorme, i ragazzi di Inzaghi hanno sbagliato parecchi gol. Il Milan non era coordinato, troppa distanza tra i reparti e poi quel Kessie a marcare Brozovic non mi ha convinto".

Vantaggio meritato, quello nerazzurro?
"Strameritato. L’Inter ha dimostrato di avere più fisicità, più qualità individuali e più esperienza".

Poi però i ragazzi di Inzaghi si sono addormentati.
"L’Inter ha fatto come fanno tutte le squadre italiane: una volta in vantaggio, anziché cercare il ko, si preoccupano di gestire, rallentano il ritmo. Non va bene. Bisogna attaccare e avere coraggio per novanta minuti e più".

Il Milan è cresciuto grazie a qualche lampo di Diaz.
"Vero, però dobbiamo essere onesti: prima del gol non aveva quasi mai tirato in porta. Poi le partite cambiano all’improvviso. Giroud è stato bravissimo. Un centravanti come lui soffre se non ha l’appoggio di tutta la squadra e per più di un’ora è rimasto isolato. Ma lui è un generoso, corre tanto, si fa trovare sempre pronto. La giocata sul secondo gol è stata bellissima".

Campionato riaperto?
"Classifica accorciata, ma l’Inter resta la più forte. Adesso dovrà dimostrare maturità: non è semplice assorbire certi colpi. Però le qualità del gruppo di Inzaghi sono superiori a quelle degli altri".


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