Rovella: "Futuro? Ho le idee chiare. Ho fatto tanti provini per l'Inter, prendevano sempre tempo"
Nicolò Rovella, promesso sposo alla Juventus ma ancora di proprietà del Genoa, ha parlato a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport, raccontando i suoi inizi, svelando alcuni retroscena e parlando anche del suo futuro.
Ecco le sue parole sugli inizi: "Giocavo nell'Alcione, una società che ha svezzato tanti futuri calciatori. In una partita del campionato regionale, il Genoa mandò Francesco Bega e Michele Sbravati, che è tuttora il direttore del settore giovanile rossoblù, a osservare il sottoscritto. Mi videro giocare, mi parlarono e mi convinsero. Milan e Inter? E' vero, pure il Novara che all'epoca stava in Serie B. Con l'Inter avevo fatto dei provini ma prendevano tempo, mi dicevano: 'Ti faremo sapere' e poi niente".
Sul suo futuro Rovella ha le idee molto chiare: "Ancora al Genoa un anno o subito in una big? Ti dico Genoa perché devo maturare in tanti aspetti e per migliorare ci vuole tempo. E' meglio far sbagliare un giovane in Serie A piuttosto che mandarlo in prestito a farsi le ossa nelle categorie minori perché se correggi i tuoi errori in A, dopo non fallisci più. Agli allenatori dico: abbiate il coraggio di farci sbagliare". Chiosa sui modelli di riferimento: "Modric è il mio idolo, perché quando il gioco passa da lui hai sempre la sensazione che possa succedere qualcosa".
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