Roma, utopia parlare di incedibili: quale sarebbe l'addio più doloroso?

Le cifre negative emerse dal bilancio della Roma hanno già dato un'idea di quella che sarà la prossima sessione di mercato giallorossa. Prima di tutto servirà un taglio netto al monte ingaggi, il terzo in Serie A a fronte di zero trofei vinti. Si dovrà poi seguire la - dolorosa - strada delle cessioni che possano generare plusvalenze per far respirare il bilancio, investendo poi in calciatori di prospettiva che possano crescere (magari in fretta). Un loop a cui purtroppo i tifosi romanisti sono abituati, dopo aver visto smembrata una squadra capace di arrivare in semifinale di Champions League.

Da Alisson a Salah, da Strootman a Manolas, da Rudiger a Pjanic fino ad arrivare a El Shaarawy. Ora, però, la rosa della Roma può vantare pochissima gente di questo calibro. Per scongiurare cessioni eccellenti sarebbe servito un passaggio di proprietà, proprio quello che stava avvenendo fino all'arrivo dell'emergenza coronavirus che ha stoppato tutto. Al momento gli unici calciatori che giallorossi che possono risultare più appetibili sono due: Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini.

Proprio i due calciatori da cui la Roma diceva di voler ripartire. Sull'ex Inter è spuntato ancora il Liverpool, ormai habituè dalle parti di Trigoria, e la sempre presente Juve, che segue anche il centrocampista giallorosso. In particolar modo Zaniolo potrebbe regalare una plusvalenza cospicua al club, a fronte dei 4.5 milioni a cui è iscritto a bilancio. Il giovane attaccante, nonostante il grave infortunio, vale ben 45 milioni di euro.

La speranza è chiaramente quella che la Roma possa trovare vie alternative, tra cui cedere gente come Pastore, Juan Jesus, Fazio e Perotti, elementi che percepiscono ingaggi pesantissimi per le casse giallorosse. Altrimenti, purtroppo, sarà proprio Zaniolo ad essere il prossimo calciatore sacrificato sull'altare delle plusvalenze.

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