Roma tra Pallotta, Friedkin, Petrachi e un mercato difficile: il campo è l'unico rimedio

AS Roma v KAA Gent - UEFA Europa League Round of 32: First Leg
AS Roma v KAA Gent - UEFA Europa League Round of 32: First Leg / Silvia Lore/Getty Images
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Ci siamo. Meno di ventiquattro ore alla ripresa del campionato per una Roma, al momento, assolutamente in balia degli eventi (quasi tutti negativi). Domani sera, all'Olimpico, arriverà la Sampdoria di Claudio Ranieri, un tecnico romano e romanista che da queste parti resta sempre osannato da una tifoseria grata per l'aiuto ricevuto nella scorsa difficile stagione (e per quello scudetto sfiorato che grida ancora vendetta...).

Giuseppe Bellini/Getty Images

La Roma, però, ci arriva nel peggior modo possibile: con un proprietario, James Pallotta, che ha ormai deciso di vendere, ma solo alle sue condizioni, ricevendo striscioni di offese un giorno sì e l'altro pure. Con un Gianluca Petrachi sospeso dalla carica di direttore sportivo, che ormai nella Capitale sta diventando un ruolo che porta più sfortuna di quello da terzino (con la sequela di legamenti rotti).

Quality Sport Images/Getty Images

Con tanti giocatori ormai scaricati e alcuni di questi che, addirittura, si permettono di criticare la società sui social (vedi Juan Jesus). Con un difficilissimo mercato impostato da Petrachi che verrà portato avanti dal ds in pectore Morgan De Sanctis (o meglio da Franco Baldini, presidente ombra). Non il modo migliore per avvicinarsi ad un appuntamento tanto importante.

Jean Catuffe/Getty Images

Contro la Sampdoria, inoltre, mister Paulo Fonseca dovrà anche fare a meno di Pau Lopez, con Mkhitaryan e Pellegrini non al meglio. Contro i blucerchiati serve assolutamente una vittoria che possa ridare un minimo di respiro ad un ambiente continuamente bombardato da notizie negative. La Champions resta un miraggio con l'Atalanta lanciatissima a +6, ma chiudere al meglio il campionato rappresenterebbe un buon viatico per l'Europa League, in programma ad agosto dopo la Serie A. Con quattro partite secche può succedere qualunque cosa e magari provare ad alzare un trofeo (che oltre al prestigio garantirebbe anche la qualificazione Champions) non sarebbe un'idea tanto malvagia.


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