Roma, su Dzeko c'è sempre la Juve che nel frattempo ha offerto Khedira: c'è un ostacolo
Sono giorni importantissimi in casa Roma. Dopo il passaggio di proprietà a Dan Friedkin e l'ufficializzazione di ieri del colpo Pedro, per i giallorossi prosegue la (difficile) pianificazione della prossima stagione che, salvo clamorose sorprese dell'ultimo minuto, vedrà ancora al timone Paulo Fonseca.
In primis, però, serve stabilire una volta per tutte il futuro di Edin Dzeko, attaccante principe e capitano romanista su cui la Juventus ha cominciato un pressing serrato su suggerimento del neo mister Andrea Pirlo. Il club giallorosso, ingaggio a parte (7,5 milioni di euro l'anno), ha fatto sapere di non volerlo cedere, a meno di una espressa richiesta del bosniaco. E in caso d'addio servirebbe un grande nome per sostituirlo: in primis la Roma aveva scelto Milik, ma le richieste del Napoli restano alte nonostante la scadenza. Intanto il cartellino di Dzeko è stato quantificato in 15 milioni di euro, che Fienga potrebbe poi reinvestire per un attaccante più giovane. Si parla di Piatek, ora all'Herta Berlino dopo la fallimentare esperienza al Milan, ma anche dello svincolato Mario Mandzukic e Choupo-Moting.
Nel frattempo restano gli altri affari possibili tra Roma e Juve: in ottica plusvalenze i bianconeri hanno offerto ai capitolini Sami Khedira. Un centrocampista che non fa più parte dei piani piemontesi e piace ai giallorossi, ma su cui c'è un (grosso) problema: la propensione agli infortuni.
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