Roma senza Cristante, quali sono le opzioni a disposizione di Mourinho per sostituirlo?
Contro il Genoa, per la Roma dev'essere la partita del riscatto. I giallorossi vengono infatti da 7 partite consecutive tra Serie A e Conference League senza vittorie e con i rossoblù vogliono invertire questo trend negativo. José Mourinho dovrà fare però a meno di Bryan Cristante che - insieme a Villar - è risultato positivo al Covid-19.
Lo Special One non perde così solo uno dei giocatori più carismatici all'interno dello spogliatoio, ma anche una pedina molto utile dal punto di vista tattico. La sua grande duttilità permette infatti a Cristante di poter occupare più ruoli: dal mediano al trequartista, arrivando perfino al difensore centrale.
E per la sfida di Marassi, l'allenatore dei capitolini aveva proprio in mente di schierare il classe '95 al centro di una difesa a tre. Tuttavia, adesso Mourinho dovrà rivedere le proprie strategie. Come potrà giocare allora la Roma contro il Genoa?
Difesa a 4
Il tecnico portoghese potrebbe decidere di accantonare il modulo sperimentale per affidarsi al solito 4-2-3-1 con il quale i giallorossi hanno iniziato questa stagione.
A causa della mancanza di terzini di piede mancino (Spinazzola lungodegente, Calafiori infortunato e Vina positivo), potrebbe essere Ibanez a sacrificarsi sull'out di sinistra, come ha già fatto in passato. A quel punto, il centrale al fianco di Mancini sarebbe Marash Kumbulla, chiamato a dare una risposta dopo più di qualche prestazione negativa.
A centrocampo, complice l'assenza di Cristante e Villar, ci sarebbe una mediana inedita formata da Veretout e il giovane Darboe. Per il resto, tutto come al solito con Pellegrini, El Shaarawy e Mkhitaryan sulla trequarti e Abraham punta centrale.
Difesa a 3
Mourinho non è però un allenatore che si tira indietro e le ultime notizie parlano di una difesa a tre che verrà comunque confermata. Il terzetto sarebbe composto da Mancini, Kumbulla e Ibanez, tutti centrali di professione.
A giovare di questo modulo potrebbe essere Karsdorp che, schierato come quarto di centrocampo, vedrebbe il suo raggio d'azione più vicino all'area avversaria. Più forzata sarebbe la collocazione di El Shaarawy come esterno sinistro. Il Faraone è uno dei più in forma tra le fila giallorosse e allontanarlo dalla porta, costringendolo a una partita tutta fascia potrebbe essere controproducente.
In mediana non ci sono alternative e il tandem Veretout-Darboe è dunque certo del posto. Pellegrini agirebbe nella sua consueta posizione da trequartista; mentre a quel punto Abraham potrebbe giocare al fianco di Shomurodov.
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