La rinascita di Zaniolo: dal gol al Montecatini all'obiettivo Mondiale in Qatar

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo / Luciano Rossi/Getty Images
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Ieri pomeriggio presso il centro sportivo di Trigoria, la Roma è scesa in campo contro il Montecatini, club di Serie D, per la prima amichevole stagionale. La partita si è conclusa con la vittoria 10-0 dei giallorossi, ma non è di certo il risultato ad attirare l'attenzione.

Questi test amichevoli servono infatti agli allenatori per verificare la condizione dei giocatori in vista dell'imminente stagione e ieri i segnali più incoraggianti sono arrivati da Nicolò Zaniolo. Il classe '99 mancava dai campi da gioco ormai da 10 mesi, ma quest'anno vuole tornare a essere protagonista in chiave Roma e Nazionale.

Contro il Montecatini, Zaniolo ha giocato tutto il secondo tempo. José Mourinho ha anche deciso di affidargli la fascia da capitano: un gesto all'apparenza banale, ma che simboleggia tutta la fiducia che l'allenatore portoghese ripone nel suo centrocampista.

Ma Zaniolo non gode solo della stima del proprio mister: anche i compagni lo stanno aiutando a tornare il giocatore forte e tecnico che aveva dimostrato di essere. Quando all'ora di gioco, Reynolds è stato atterrato in area, tutta la squadra l'ha incaricato di battere il rigore e Nicolò, con la solita freddezza, l'ha realizzato, tornando finalmente al gol.

Archiviata l'amichevole di ieri pomeriggio, la Roma prosegue nella preparazione e, col passare del tempo, Zaniolo riacquista sempre più confidenza con il campo. Quest'anno, i giallorossi si augurano di poter tornare a contare sul talento del proprio numero 22, un giocatore duttile ed estroso che nel 4-2-3-1 dello Special One può giocare da esterno largo a destra, da trequartista o da falso nueve all'occorrenza.

La Nazionale con l'obiettivo Qatar 2022

Nicolo Zaniolo
Il momento più triste / Claudio Villa/Getty Images

L'ultima partita ufficiale disputata da Zaniolo risale a un Olanda-Italia del 7 settembre 2020. Al 41' un intervento irruento ma non cattivo di Van de Beek fa fare crack al ginocchio del giocatore giallorosso. L'infortunio sembra già serio e la risonanza evidenzia il peggio: rottura del legamento crociato anteriore.

Da quel maledetto settembre sono passati ormai 10 mesi, ma Zaniolo ha ricominciato a correre già a fine maggio, tanto da sperare fino all'ultimo in una convocazione di Mancini per l'Europeo. Naturalmente, convocare un calciatore fortemente convalescente avrebbe messo a rischio sia l'intera spedizione sia l'incolumità del giovane, quindi - come ci si aspettava - il CT ha lasciato fuori il 22 giallorosso.

Chissà allora cosa avrà pensato Zaniolo nel vedere Chiellini e compagni sollevare al cielo la coppa. Senz'altro avrà gioito per loro, ma sicuramente avrebbe voluto essere lì e avrà maledetto quel 7 settembre. Ma la rabbia ci ha messo poco a tramutarsi in grinta e, in vista della prossima stagione, Nicolò intende tornare a essere uno dei migliori giovani del calcio italiano.

Zaniolo ce la sta mettendo tutta per tornare a giocare a pieno regime. L'obiettivo è il Mondiale in Qatar del 2022 e il centrocampista non vuole davvero rinunciarci; ecco perché ci si aspetta un grande campionato da parte sua.


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