Roma, Pallotta rifiuta la nuova offerta di Friedkin. Ma non è finita qui
In casa Roma continua a tenere banco la vicenda relativa al futuro del club. Sul club continua ad esserci un cartello con su scritto "Vendesi". L'acquirente c'è già ma la pausa per il Coronavirus ha rallentato una trattativa che sembrava essere vicina alla conclusione.
Il magnate texano Friedkin ha messo sul piatto 550 milioni per rilevare il club più 20 per le società controllate. Ma a conti fatti, in questo modo l'attuale proprietà uscirebbe con una perdita di 100 milioni, scrive quest'oggi La Gazzetta dello Sport.
Friedkin ha presentato l'ultima offerta da circa 550 milioni di euro tutto compreso, più altri 20 per le società controllate (la galassia ne comprende 12, un'offerta molto più bassa rispetto ai circa 700 milioni complessivi propositi prima dello scoppio della pandemia. La Roma ha perso il 20% del suo valore, i danni economici causati dal virus sono stati pesanti per tutti e le incognite sono ancora tante. Pallotta e gli azionisti hanno versato sin qui 270 milioni, a partire dal 2011, a loro resterebbe in mano dai 160 ai 180 milioni, dunque la perdita sarebbe vicina ai 100 milioni. L'americano e patron della Roma non è contento. E rischierebbe la beffa perché mai come quest'oggi la questione relativa al nuova stadio della Roma sembra davvero ben indirizzata e vicina all'esito positivo (porterebbe nuovi introiti al club). Tutto dunque resta ancora aperto.
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